Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] ’antifascismo nell’esilio. Si staglia in essa Carlo Rosselli (Socialismoliberale, 1930), generoso tentativo di fondere l’ispirazione socialista con una piena riaffermazione delle ragioni liberali. L’esilio portò peraltro anche a maggiore sviluppo le ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Regalbuto, in provincia di Enna, il 16 ag. 1901 da Gustavo, ufficiale dei carabinieri, e da Maria Marraro, donna di intensi sentimenti religiosi. Iscrittosi [...] del New Deal e le teorie sul sistema economico misto furono alla base di un ripensamento critico, che lo avvicinò al socialismoliberale di C. Rosselli e al movimento Giustizia e libertà. Nel luglio 1942 fu tra i fondatori del Partito d'azione (Pd ...
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GRASSI, Gaetano
Fulvio Conti
Nacque a Firenze nel novembre 1846 da Agostino e Giuseppa Gozzini, e fu avviato al mestiere di sarto. Dopo aver preso parte come volontario alle campagne garibaldine del [...] 185, 198, 213 s.; G. Berti, F.S. Merlino. Dall'anarchismo socialista al socialismoliberale (1856-1930), Milano 1993, pp. 19, 36, 59, 111; R. Zangheri, Storia del socialismo italiano, I, Dalla rivoluzione francese a Andrea Costa, Torino 1993, pp. 253 ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] però poste dalla guerra e dalle sue conseguenze economiche, sociali, culturali e morali, che accelerarono violentemente la trasformazione della società e la crisi dello Stato liberale, suscitando nuove forze che non si riconoscevano nella democrazia ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ° gennaio 1948. Nei suoi contenuti essa è il frutto dell’incontro fra i principi generali del liberalismo democratico e le istanze sociali avanzate dalle forze popolari della sinistra e dalla Democrazia cristiana.
Le elezioni politiche del 18 aprile ...
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Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] il suo quinto ministero, in una situazione in cui il durissimo conflitto politico e sociale segnava la dissoluzione dello stato liberale, rendendo pressoché inesistenti i margini della tradizionale mediazione giolittiana. Sciolta la Camera il ...
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Uomo politico italiano (Mantova 1873 - Roma 1952). Tra i fondatori del Partito socialista riformista (1912), ricoprì numerosi incarichi di governo, ma con l'avvento del fascismo si ritirò dalla vita politica. [...] la grave crisi nella quale si dibatteva lo stato liberale, tanto da essere accusato di avere favorito il Questioni urgenti (1903), Le vie nuove del socialismo (1906), opere con cui accentuò un socialismo puramente riformista, che aveva già difeso al ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] a risiedere in Brasile. Scoppiata nel 1820 a Porto una rivoluzione liberale, il re fu costretto a tornare in P. e a il 29,5% dei consensi e 79 su 230 seggi, seguita dal Partito socialista, che ha ricevuto il 28,6% dei voti e 77 seggi; in crescita ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] seconda metà del secolo, da un’ascesa dei gruppi liberali. L’espansione degli interessi minerari cileni verso N portò quadro s’inseriscono i romanzi di A. Blest Gana (Una escena social, 1843; Martín Rivas, 1862; Los trasplantados, 1904) e quelli ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] e cooperativa accanto alla proprietà privata, e della programmazione economica. Una democrazia liberale molto diversa da quella prefascista, aperta a trasformazioni di contenuto socialista (le "riforme di struttura") e alla possibilità che la classe ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...