FASULO, Silvano
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 30 sett. 1878 da Gaetano, di famiglia napoletana, pastore evangelico, e da Teresa Cappuccini. Trasferitasi la famiglia a Napoli, vi compi gli studi [...] del popolo di Giuseppe De Falco (di analoga ispirazione ma ancora di area socialista), quindi divenne l'animatore del quotidiano di Napoli Il Mezzogiorno, diretto dal liberale e nittiano Floriano Del Secolo, testata voluta dal direttore generale e ...
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Nasser, Gamal Abdel
Politico egiziano (Alessandria d’Egitto 1918-Il Cairo 1970), presidente della Repubblica egiziana dal 1954 al 1970. Primogenito di un modesto funzionario postale, originario di un [...] l’Inghilterra impose, con la minaccia militare, un gabinetto liberale e filobritannico al re Faruq. Tale sentimento fu rafforzato radicale programma di riforme nel senso del cd. socialismo arabo. Rilevante fu il loro impatto sull’economia egiziana ...
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MARAZZI, Fortunato
Andrea Saccoman
Nacque a Crema il 19 luglio 1851, secondo dei quattro figli del conte Paolo e della contessa Laura Vimercati Sanseverino. Avviato alla carriera marinara, nel settembre [...] socialismo ed espose la sua visione della questione sociale nell'opuscolo Del socialismo (Crema 1892): non la lotta, ma la collaborazione tra il gruppo dirigente liberale di partecipazione dell'Italia giolittiana. Liberali e radicali alla Camera dei ...
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GUERRI, Massimiliano
Fulvio Conti
Nacque a Reggello, nel "popolo" di San Donato a Fronzano, in Valdarno, il 6 febbr. 1820 da Ferdinando e Margherita Gori. Cresciuto in una famiglia di origini modeste [...] ben presto la stima dei maggiori esponenti delle correnti liberali e patriottiche della Toscana, da A. Mordini a G Dini, Firenze 1997, p. 36 e passim; E. Conti, Le origini del socialismo a Firenze (1860-1880), Roma 1950, p. 186; P. Dini, Diego ...
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LUZZATI, Vittorio
Maddalena Carli
Nacque a Vercelli il 7 marzo 1875, da Zaccaria, commerciante, e da Regina Luzzati. Trasferitosi con la famiglia a Savona, vi frequentò il liceo ginnasio G. Chiabrera; [...] possesso dei diritti negatigli dal fascismo, riprese inoltre la collaborazione al governo della città, avviata in età liberale. Candidato socialista alle elezioni comunali del 18 marzo 1946, fu consigliere e assessore nella giunta guidata dal sindaco ...
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FANCELLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque ad Osidda, in provincia di Nuoro, l'11 sett. 1886, da Pietro e da Giovanna Maria Marche. Seguendo le orme del padre, che era consigliere di Cassazione, il F. [...] combattentistico.
I pesanti attacchi che il F. aveva sempre indirizzato alla classe dirigente liberale e, non di meno, a quella cattolica e socialista, il suo proclamato disprezzo per "politicanti" e "affaristi" trovarono allora rispondenza nella ...
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FIORITTO, Domenico
Giuseppe Masi
Nacque a Sannicandro Garganico il 3 ag. 1872 da Antonio e da Cestina Bertosa, in una famiglia della ricca borghesia terriera che vantava tradizioni patriottiche e repubblicane [...] ad Ind.; D. Veneruso, La vigilia del fascismo. Il primo ministero Facta nella crisi dello Stato liberale in Italia, Bologna 1968, ad Ind.; L. Cortesi, Il socialismo italiano tra riforme e rivoluzione, Bari 1969, ad Ind.; Id., Le origini del PCI, Bari ...
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GAETA, Franco
Marino Berengo
Nacque a Venezia il 1° maggio 1926 da Giuseppe e da Natalia Formica. Studiò al liceo Marco Foscarini e nel 1943 aderì al Partito d'azione. Fece poi parte del Corpo volontari [...] 90 gli era parsa determinare l'intero assetto dell'Europa liberale verso una crisi, di cui il nazionalismo, al di tra storia e politica, nonché della fondazione e direzione dell'Istituto socialista di studi storici di Firenze (Spini, p. 86).
Il G ...
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DOMPIERI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 29 luglio 1842, figlio di Luigi, commerciante di tessuti trentino, primo di tre figli. Frequentati la scuola commerciale italiana e l'ultimo corso del [...] consentirlo solo in quelle del suburbio. A differenza della maggioranza liberale, il D. era un cattolico praticante (tra l'altro la diminuita autonomia comunale e per l'avanzata del socialismo, il D. diede un notevole contributo alla rielezione al ...
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LACERENZA, Angelo Raffaele
Fabio Zavalloni
Nacque a Barletta il 19 apr. 1811 da Antonio, discendente da una famiglia di origine greca, e da Maria Fiorella Mattia. Compiuti gli studi inferiori nella [...] tentò coraggiosamente di coordinare le fila del movimento liberale per contrastare la restaurazione borbonica: fu arrestato in lui un possibile punto di appoggio per la penetrazione del socialismo nel Meridione, il L. si mantenne sino alla fine un ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...