Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] trascurando generalmente i costi umani e culturali. Gli slogan ideologici del socialismo scientifico o le tranquille ‛certezze' del capitalismo liberale non hanno lasciato nessuna possibilità di espressione agli operatori economici nazionali e ...
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Industria
Luciano Cafagna
Sommario: 1. Le nuove impostazioni teoriche dell'economia industriale. 2. Sviluppi scientifico-tecnologici e progresso industriale. 3. La globalizzazione dei mercati. 4. I [...] eleggibile (nel solco della più antica tradizione liberale) in quanto massimamente salutifera rispetto al e medi, come la disponibilità delle culture storiche e delle abitudini sociali a sintonizzarsi più o meno agevolmente con la pratica del lavoro ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] esercitata: se in una piccola, media o grande comunità; se in un paese socialmente avanzato o in uno arretrato; se in un periodo storico o in un altro in vari sensi. Nei paesi d’Europa con istituzioni liberali si è assistito tra la fine del 18° secolo ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] del protestantesimo statunitense che, in opposizione alla teologia liberale e a tutte le tendenze razionalistiche e critiche, rappresentare così la terza via fra il capitalismo e il socialismo. Nel 1941 Mawdūdī fondò nell’India britannica la Ǧamā‛at ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] sia come rappresentanti (delle vecchie e delle nuove categorie e classi sociali, cui il p. si era rivolto per allargare la propria dai regimi che si susseguivano.
Conservatori e liberali iniziarono in Inghilterra il loro processo di trasformazione ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] es., di alcune correnti riformate) o di disegni generali di utopistica riforma sociale (è il caso, per es., di T. Campanella e T. la salvaguardia dei quali si origina lo Stato. Liberale e individualistica, la dottrina lockiana interpreta il concetto ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] democratici e liberali, era tuttavia mescolato ai miti del razzismo, del darwinismo sociale, del militarismo
P. Alter, Nationalismus, Frankfurt am Main 1985.
M. Hroch, Social preconditions of the national revival in Europe, Cambridge-New York 1985. ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] come un dono. Non ci sarà mai l'autogestione socialista dell'economia e dello Stato, se fin dall'inizio non la seconda guerra mondiale, si è passati dalle vecchie concezioni liberali all'intervento sistematico dello Stato nell'economia.
Come, tra la ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] la burocratizzazione, e quindi la trasformazione in ‛gusci d'acciaio', in cui saranno sepolte le illusioni dei liberali del sec. XIX e dei socialisti del sec. XX.
Nelle pagine ormai classiche di Th. W. Adorno sull'industria culturale sono contenuti i ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] di globalità e di imperatività rispetto all'individuo e ai gruppi sociali. L'idea di rovesciamento o rivoluzione totale, infine, si del termine, segnatamente da parte di scrittori e studiosi liberali, e l'uso affatto ‛positivo', anzi talvolta enfatico ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...