De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] , presentava un paradosso: la volontà di contrastare le ideologie e le conseguenze della rivoluzione industriale – socialismo, liberalismo e liberismo – dimenticava che l’Europa era ancora un paese prevalentemente agricolo, o meglio: considerava ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] ‟anche per noi l'epoca delle teorie volge verso la fine" (v. Spengler, 1922; tr. it., p. 1327), liberalismo e socialismo sono entrambi senza avvenire, con l'ulteriore conseguenza, tuttavia, che ‟dalla miseria dell'anima e dai tormenti della coscienza ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] inadeguate, cioè di una società che non ha conosciuto, non dico la rivoluzione sociale, ma nemmeno, in ultima istanza, la rivoluzione democratica e liberale»: G. Dossetti, Crisi del sistema globale, in Giuseppe Dossetti. Prime prospettive e ipotesi ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] autorità era fragile, anche in ragione diretta dell’omogeneità sociale e della fedeltà politica che legava la sua figura Regno sabaudo, don Filippo Lanzoni «fu detto [...] prete liberale; ma liberale, nel senso solito darsi oggi a questa parola, don ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] Murri. Al nuovo partito aderirono pure i cattolici liberali Alessandro Casati eStefano Jacini, che avevano animato «Il vigorosamente il progetto di estendere a tutta la società il regno sociale di Cristo e di ricondurre al suo cuore l’intera umanità. ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] cattolico. Movimento cattolico e lotta di classe nell’Italia liberale, Roma 1977, tab. XXIII, p. 443).
38 cit., pp. 80-81.
53 Cfr. ibidem, p. 21.
54 S. Paronetto, La giustizia sociale, in V. Saba, Il “Patto di Roma”, cit., p. 58.
55 V. Saba, Il ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] 181 segg.; cfr. anche S.J. Woolf, La storia politica e sociale, in Storia d'Italia, a cura di G. Romano, C. 49.
112 Ibidem, pp. 64 segg. Cfr. anche G. Spini, Italia liberale e protestanti, cit., pp. 195-210.
113 F. Chiarini, Storia delle chiese ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] monache, amate da lei teneramente. Fu elemosinatrice oculta. Fu liberale in tutto, overo in parte, in maritare povere donzelle»55 ma per lo più erano rivolte a rispondere ai bisogni sociali emergenti. Non a caso Caterina da Siena, vissuta in un ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] delle sue metamorfosi. Ma quelle tradizioni erano spente, all’inizio degli anni Trenta, irrisi dai vincitori il liberalismo e il socialismo, tacitate le minoranze religiose, interrotte le comunicazioni con il resto d’Europa. Di dove ripartire?
«Il ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] dire troppo, ma offriva qualcosa di meglio dell’‘ipotesi’ liberale, offriva l’occasione di rimontare almeno in parte le Roma 1992, p. 32.
35 Una ricostruzione dettagliata in La presenza sociale del PCI e della DC, a cura di A. Manoukian, Bologna ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...