Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] saggio Čto takoe "druz′ja naroda" i kak oni vojujut protiv social-demokratov? ("Che cosa sono gli ‟amici del popolo" e come negli scritti carcerarî di A. Gramsci, la polemica liberale e quella riformista hanno sottolineato i tratti autoritarî e ...
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Teologo, filosofo e storico tedesco (Aunstetten, Augusta, 1865 - Berlino 1923). Centrale nella riflessione di T. è il rapporto tra religione e storia: egli portò la speculazione teologica sul piano storicistico, [...] primi anni del Novecento T. si accostò alle dottrine sociali e alla sociologia di Max Weber. Nel breve saggio egli si distaccò dalle tesi storiografiche del protestantesimo liberale per sostenere l'originalità del protestantesimo sul piano ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] 1820 la S. fu teatro di un importante moto liberale che impose il ritorno alla Costituzione del 1812, represso J.M. Aznar López; le seconde dal 1982 al 1996 con il socialista F. González Márquez. Già membro della Comunità Economica Europea (CEE) dal ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] da Kok fu costituito dalla stessa coalizione che aveva governato fin dal 1994: laburisti, liberali ed esponenti del D66. Sul piano della legislazione sociale, nel 1999 fu approvata dal Parlamento la legalizzazione delle case chiuse, nel 2000 fu ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] Repubblicano Italiano), che usufruirono spesso dell'appoggio esterno del Partito liberale italiano (PLI). Nel gennaio 1961 si formò una coalizione di centro-sinistra, assieme ai socialisti, guidata fino al 1964 dal socialdemocratico Gino Cassinis, e ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] il suo tranquillo regno durò sino al 1844.
Avanzate riforme liberali in politica interna e in economia furono introdotte da Oscar . Erlander, che proseguì l’opera di consolidamento dello Stato sociale; dopo essere entrata nell’ONU (1946), nell’OECE ( ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] forza politica del Paese è il partito di tendenza liberale Ano 2011 fondato dall'imprenditore A. Babiš, che con V. Beneš-Trebizský, A. Jirásek e Z. Winter, e in quello sociale con A. Šmilovský, K. Klostermann, K. Rais e J. Holeček.
Agli ...
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Industriale, scrittore e uomo politico tedesco (Berlino 1867 - ivi 1922), figlio di Emil. Di famiglia ebraica, dal 1915 fu presidente della società AEG. Intellettuale d'ispirazione liberale, pur contrario [...] come causa della divisione della società in classi e della degradazione dell'uomo a macchina. Egli non vedeva l'ingiustizia sociale nel plusvalore sottratto all'operaio, ma nel fatto che l'operaio è ridotto a un automa senz'anima. Attendeva la ...
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Uomo politico tedesco (Magonza 1823 - Berlino 1899); capitanò nel 1848 l'insurrezione liberale nel Palatinato bavarese e fu tra i profughi tedeschi a Parigi. Nel 1859 pubblicò anonimo l'opuscolo Viva l'Italia, [...] della guerra in Italia per liberarsi dell'egemonia austriaca. Rimpatriato per amnistia, fu eletto deputato (1868). Lottò contro la politica doganale di Bismarck staccandosi dal partito liberale, e combatté il cosiddetto socialismo della cattedra. ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] di beni nella sfera privata, entro la quale l'individuo è arbitro. Lo stato liberale, quindi, si propone di non intervenire nella materia economico-sociale. Il suo proponimento assurge nella dottrina a una vera e propria ragione di principio ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...