NAVA, Cesare
Andrea Possieri
NAVA, Cesare. – Nacque a Milano il 7 ottobre 1861 da Leonardo, commerciante, e da Maria Bettali.
Proveniente da una famiglia della piccola borghesia milanese, frequentò [...] d’incontro tra le forze politiche moderate e quelle cattoliche per combattere sia il radicalismo liberale sia il massimalismosocialista.
Nei primi anni del secolo iniziò a collaborare con alcuni esponenti intransigenti come Filippo Meda per la ...
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BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] , alla delegazione italiana presso il II congresso del Comintern, e nella corrente massimalista fu uno dei primi a sostenere l'uscita dal partito socialista. Dislocato ormai all'estrema sinistra, il 15 novembre firmò il manifestoprogramma della ...
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LAVAGNINI, Spartaco
Fulvio Conti
Figlio di Vittorio e di Angiola Tramonti, nacque a Cortona il 6 sett. 1889 e compì i suoi studi ad Arezzo e a Siena, conseguendo il diploma di ragioniere. Trasferitosi [...] Caparrotta, assunse il controllo della federazione provinciale socialista di Firenze, sopravanzando la corrente massimalista unitaria e quella riformista. Conseguentemente, al congresso nazionale socialista di Livorno del gennaio 1921 la maggioranza ...
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TURATI, Filippo
Giovanni Scirocco
– Nacque il 26 novembre 1857 a Canzo (Como), figlio unico di Pietro, funzionario prefettizio, e di Adele De Giovanni.
Durante l’infanzia seguì il padre nei vari trasferimenti [...] il suo quinto ministero, Giolitti interpellò peraltro Turati per ottenere l’appoggio socialista, senza però riuscirvi per la netta opposizione della maggioranza massimalista. Ciò non impedì a Turati, intervenendo alla Camera il 26 giugno 1920 ...
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BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] per la continua emorragia di militanti dal campo massimalista verso le aree comunista e riformista, la 164 s., 259, 268 s.; H. Kónig, Lenin e il socialismo italiano 1915-1921, Firenze 1972, ad Indicem; Storia dell'Internazionale comunista attraverso ...
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GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] della mozione presentata dalla corrente di sinistra (che assunse la denominazione di massimalista), che si limitava a richiamare il gruppo parlamentare socialista al rispetto delle direttive del partito.
Le posizioni della sinistra estrema ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] questo periodo si delinea chiaramente come quella che si potrebbe definire di un socialista di estrema sinistra tendente verso l'anarchismo egualitario e massimalista. Ma il personaggio deve essere visto e considerato nei due aspetti essenziali che ...
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PRAMPOLINI, Camillo Vittorio
Alberto Ferraboschi
PRAMPOLINI, Camillo Vittorio. – Nacque a Reggio Emilia il 27 aprile 1859 da Luigi Eugenio, ragioniere capo comunale, e da Maria Luigia Casali, figlia [...] sostenne il gruppo parlamentare socialista sulla necessità della collaborazione con le forze borghesi per ristabilire la legalità e le libertà statutarie. Le divergenze con la maggioranza intransigente massimalista sulla tattica da adottare ...
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FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] dal partito radicale - nuovamente prigionieri dei ceti conservatori.
Nel 1919 il F. aderì al partito socialista militando nella frazione massimalista rivoluzionaria e chiese di collaborare all'Ordine nuovo, ma A. Gramsci, molto diffidente nei suoi ...
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SILVESTRI, Carlo
Mauro Canali
– Nacque a Milano l’8 luglio 1893, da Luigi e da Giulia Caspani.
Il padre, contabile in una ditta di ferramenta, era un simpatizzante del Partito socialista dei lavoratori [...] rivoluzionari (usciti dal PSI nel 1907) sia verso i massimalisti del PSI, di cui Mussolini era allora il leader indiscusso , seppure indiretto, con alcuni settori del liberalismo e del socialismo riformista. Silvestri si trovava a Napoli il 23 e 24 ...
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massimalismo
s. m. [der. di massimalista]. – Corrente del socialismo italiano del primo dopoguerra che propugnava il «programma massimo», comprendente cioè l’agitazione e l’azione rivoluzionaria per il rovesciamento immediato dell’ordinamento...
riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...