Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] industriali l'acquiescenza nei confronti delle rivendicazioni sindacali. A suo favore G. ebbe la Corona, il socialismoriformista (che conseguì da quella politica un obiettivo impulso e una forte crescita), alcuni settori intellettuali (soprattutto ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] saggio Čto takoe "druz′ja naroda" i kak oni vojujut protiv social-demokratov? ("Che cosa sono gli ‟amici del popolo" e come 1918), che apriva una polemica con il socialismoriformista prelusiva alla fondazione dell'Internazionale, e Detskaja bolezn ...
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Uomo politico (Parigi 1859 - Versailles 1943); eletto deputato dal 1885, si batté a fianco di G. Clemenceau su posizioni decisamente radicali, spostandosi più tardi verso il socialismoriformista di cui [...] divenne uno dei massimi rappresentanti. Suscitando l'opposizione dei suoi compagni di partito, fu il primo socialista a partecipare a un governo "borghese", accettando di collaborare con P.-M. Waldeck-Rousseau come ministro del Commercio (1899-1902); ...
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Filosofo e pedagogista (Düsseldorf 1854 - Marburgo 1924). Tra gli esponenti principali della scuola neokantiana di Marburgo, N. riprese da I. Kant soprattutto il metodo trascendentale, applicandolo dapprima [...] e pedagogica e una filosofia della storia che trovava concretamente sbocco nell'adesione alle tesi politiche del socialismoriformista. Si volse da ultimo, in opere apparse postume, dove ancora più chiaro è l'influsso hegeliano, alla discussione ...
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Uomo politico e storico francese (Castres, Tarn, 1859 - Parigi 1914). Deputato nel 1885, dapprima di opinioni moderate, si andò poi interessando a questioni sociali, come dimostra la sua tesi di dottorato [...] con radicale intransigenza, impegnandosi a suo tempo anche per la revisione del processo Dreyfus. Propugnava intanto il socialismoriformista dal giornale L'Humanité, da lui fondato nel 1904, con eloquenza vigorosa. Nella crisi europea del luglio ...
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Uomo politico italiano (Mantova 1873 - Roma 1952). Tra i fondatori del Partito socialistariformista (1912), ricoprì numerosi incarichi di governo, ma con l'avvento del fascismo si ritirò dalla vita politica. [...] italiano nel 1912 (congresso di Reggio Emilia) e diede vita alla nuova formazione socialistariformista. Volontario della prima guerra mondiale, fu ministro dei Lavori pubblici nel ministero Boselli (1916-17), e tornò a esserlo nel secondo gabinetto ...
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Uomo politico italiano (Cremona 1857 - Roma 1920). Tra i fondatori del PSI, ne divenne in seguito uno dei capi della frazione riformista. Espulso (1912) dal partito per il suo sostegno all'impresa libica, [...] . Perciò fu espulso dal partito (congr. di Reggio nell'Emilia, luglio 1912), e fondò con altri il Partito socialistariformista italiano. Favorevole all'intervento dell'Italia nella prima guerra mondiale, che per B. aveva come fine l'emancipazione ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] , forse, una più pacata rimeditazione storica avrebbe potuto far ripensare, specie quelli sul primo Giolitti, su F. Turati e il socialismoriformista, o su R. Murri. La parte più efficace del saggio era data dalle analisi dei partiti nuovi (popolare ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] formalmente legato a Bissolati, ma ormai sempre più allineato con le posizioni di Mussolini.
La rottura definitiva col socialismoriformista e l'approdo sulla sponda mussoliniana avvenne nel gennaio 1919, appena in tempo per consentire al F. di ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...