DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] alla scissione riformista del 1912, adesione che rinfocolò la polemica in area socialista (e in , Agrigento 1974, passim; F. Renda, I fasci, la questione agraria e il part. social., in I fasci siciliani, I,Bari 1976, pp. 108, 129 s., 133, 142, ...
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CANZIO, Stefano
Bruno Anatra
Nacque il 3 genn. 1837 a Genova dall'architetto e scenografo Michele e da una Piaggio. Sembra che sui 15 anni abbia seguito, presso gli scolopi, le lezioni di p. Smuraglia, [...] di Genova]... al modo stesso che vi sono camere di commercio" (Perillo).
Nell'operato del C. i socialistiriformisti vedevano realizzarsi le condizioni di quella "collaborazione mediata e indiretta tra dei poteri costituiti illuminati e un movimento ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] psicologia proletaria". Era una ricostruzione almeno in parte esatta del sindacalismo riformista ma che prescindeva da un'analisi strutturale sia delle condizioni sociali del proletariato, sia della denunciata degenerazione dei principio d'autorità ...
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BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] , indulgendo sempre a una visione della storia e della lotta sociale tipicamente catastrofica. Fautore dell'espulsione di Turati per l'atteggiamento assunto dal leader riformista dopo Caporetto, quando Modigliani minacciò il distacco dal partito di ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] scolastico del dopoguerra, Napoli 1919, passim; R. Michels, Storia critica dei movimento socialista italiano, Firenze 1926, pp. 277, 282, 382; B. Riguzzi, Sindacalismo e riformismo nel Parmense, Bari 1931, pp. 146-167; C. Bocchialini, A. B., in ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] Per l'influsso su Croce, il ruolo avuto nelle origini del socialismo italiano e l'originale lettura del marxismo, Labriola, come M. e storicismo concreto, e infine la visione «palesemente riformista» degli ultimi anni, priva di chiusure dottrinarie e ...
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LAVAGNINI, Spartaco
Fulvio Conti
Figlio di Vittorio e di Angiola Tramonti, nacque a Cortona il 6 sett. 1889 e compì i suoi studi ad Arezzo e a Siena, conseguendo il diploma di ragioniere. Trasferitosi [...] 1915 quando, alle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale di Firenze, la lista presentata dai socialisti - che comprendeva sia riformisti sia rivoluzionari, e includeva anche il suo nome - riportò una grave sconfitta. La lista ottenne infatti ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] giolittiano quasi annualmente.
Erano questi gli anni in cui il movimento operaio, grazie al tacito accordo del riformismosocialista con il liberalismo giolittiano, avanzava e rafforzava le proprie posizioni; ma durante i quali, anche, larghe masse ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] , cioè di essere il trait d'union fra comunisti puri e unitari (serratiani) e, isolando i riformisti turatiani, di costituire un partito socialista-comunista, la frazione nel gennaio 1921 confluì nel Partito comunista d'Italia. Il D. si iscrisse alla ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] giornale stesso sotto la direzione di C. Treves, con conseguente del prevalere del solo indirizzo socialistariformista.
Quanto alle colonie, il C. contrapponeva alla diretta occupazione militare la "pacifica" penetrazione commerciale, tecnologica ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...