DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] né una base né un carattere dottrinale o filosofico definiti e precisi, come del resto in molta parte del socialismoriformista dell'epoca, tuttavia alcuni motivi fondamentali gli erano chiari e costituiscono il filo dei suoi numerosissimi interventi ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] avrebbe avuto (pur nella diversità dei programmi) per comuni nemici "la borghesia liberale di governo e il socialismoriformista". Al mito dello sciopero generale si opponeva il mito della guerra vittoriosa: entrambi questi impulsi comportavano però ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] e nell'aprile dell'anno successivo vicesegretario della Federazione provinciale socialista. La bestia nera da combattere strenuamente era già allora il socialismoriformista ed in specie i dirigenti della locale Camera del lavoro.
Dopo la parentesi ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] G. Tamburrano, Quando il Psi era frontista e ideologico riscoprì il valore del socialismoriformista, in Il Riformista, 14 settembre 2007; L. Villari, Arfè, l’ultimo socialista, in La Repubblica, 14 settembre 2007; L. Musella, Addio ad Arfè, l’etica ...
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CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] , 277, 292, 298-99, 302; R. De Felice, Mussolini il rivaluzionario, Torino 1965, pp. 149, 175, 328, 333, 382; F. Manzotti, Il socialismoriformista inItalia, Firenze 1965, pp. 31, 42 s., 58, 60, 118, 121 s., 126, 128, 132, 134, 156 s., 159 s., 165 ss ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] . in Parlamento. Il biennio nero (1921-1923), Roma 1965, p. 230; G. Arfé, Storia del socialismo ital. (1892-1926), Torino 1965, pp. 136, 147 s.; F. Manzotti, Il socialismoriformista in Italia, Firenze 1965, pp. 18, 23, 27, 33, 41, 53 s., 89 s., 99 ...
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CAPELLO, Luigi Attilio
Giorgio Rochat
Nato a Intra (Novara) il 14 apr. 1859 da Enrico e da Ernesta Volpi, venne avviato alla carriera militare dal padre, funzionario dei telegrafi, di medie possibilità [...] posizioni di responsabilità e stringendo rapporti con personalità politiche; è attestata la sua simpatia per il socialismoriformista e in particolare verso Bissolati, che lo ricambiava di pari stima.
Maggiore generale e comandante della ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] assunse il nome di Democrazia del lavoro e raccolse antifascisti provenienti dal radicalismo democratico, dal socialismoriformista e dall'omonimo raggruppamento demolaburista che, formatosi negli anni immediatamente precedenti, era composto da ...
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Einaudi, Luigi
Economista e politico (Carrù 1874-Roma 1961). Laureatosi in legge all’univ. di Torino (1895), aveva già iniziato a collaborare nel 1893 alla Critica sociale di Turati e nel 1894 al Giornale [...] le posizioni assunte in appoggio ai lavoratori, criticava le tendenze sia rivoluzionarie sia corporativistiche del socialismoriformista. Negli anni del dopoguerra disapprovò l’operato della Società delle nazioni, ritenendola inadeguata ad assicurare ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] duramente il "bolscevismo" nostrano, ma sperò in una conversione al liberalismo e alla nazione del socialismoriformista; considerò positivamente il leninismo quale atto di ribellione di una nuova Russia nazionalrivoluzionaria alle "prepotenze ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...