Pacifismo
Mulford Q. Sibley
di Mulford Q. Sibley
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenno storico. 3. Concetti di pacifismo. 4. Basi comuni. 5. Pacifismo non politico. 6. Pacifismo politico. 7. I punti di [...] Lewis, 1940). Esso traccia una distinzione tra la violenza usata a scopi rivoluzionari e la violenza impiegata a sostegno di ordinamenti ‛reazionari' o non socialisti. Distingue anche tra le guerre cosiddette di liberazione e le guerre capitalistiche ...
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Anarchismo
George Woodcock
di George Woodcock
Anarchismo
sommario: 1. La dottrina anarchica. 2. Sviluppi storici dell'anarchismo. 3. Il protoanarchismo. 4. L'anarchismo nel XIX e nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. [...] da Proudhon in taluni dettagli - in particolare per quel che concerne le tattiche rivoluzionarie e le modalità di ripartizione della ricchezza sociale - i lineamenti generali della dottrina così come egli li tratteggiò costituiscono da allora ...
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Giolitti, Giovanni
Guido Pescosolido
Lo statista che modernizzò lo Stato italiano e ne allargò le basi sociali
Giovanni Giolitti è stato uno dei più grandi protagonisti della nostra storia unitaria, [...] governo Giolitti cadde, quel disegno non era giunto a compimento. I socialisti riformisti non avevano ancora accettato di entrare nel governo, mentre quelli rivoluzionari avevano riconquistato la maggioranza all'interno del partito. Diversi deputati ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] la figura del dittatore moderno.
La dittatura nella Francia rivoluzionaria e nell'Europa dell'Ottocento
In epoca moderna l' fisica su vasta scala di singoli individui e di interi gruppi sociali. Su queste basi la dittatura di Stalin costituì il primo ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] dominante di Marx ed Engels), né i falliti moti rivoluzionari bolscevichi del 1905 nella Russia zarista. Una grave scossa vi sia o no una linea di confine fra la morale o etica sociale e la giustizia, che prima si è qualificata come il valore etico ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] quando metteva insieme (ma non era il solo fra i socialisti del tempo a farlo) Nietzsche, Sorrel e James, : Hegel conservatore, reazionario, teorico degli stati totalitari, oppure rivoluzionario? Nel 1923 K. Korsch poneva a motto del suo ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] per dimostrare l'impotenza della giunta, ma nella convinzione profonda che non vi fosse "nessuna efficienza rivoluzionaria e socialista nelle esplosioni della fame" e nel timore che un'insurrezione potesse offrire una motivazione in più all ...
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Terzo Mondo
Jean-Baptiste Duroselle ed Eugène Berg
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
di Jean-Baptiste Duroselle, Eugène Berg eGian Tommaso Scarascia Mugnozza
TERZO MONDO
Terzo Mondo di Jean-Baptiste [...] come ‛nuovo egemonismo', ‛social-imperialismo' o ‛sciovinismo'. Da ciò deriva un riavvicinamento progressivo agli Stati Uniti, al Giappone e all'Europa occidentale e un'attenzione minore verso le forze rivoluzionarie del Terzo Mondo; Pechino ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] secondo processo, che è concepito come un processo rivoluzionario, un vero e proprio salto qualitativo e insieme Vicino Oriente, l'America Centrale diveniva teatro di conflitti politici e sociali in cui il governo americano vedeva, a torto o a ragione ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] notava che "convien ben distinguere fra azione e movimento sociale e movimento puramente politico. Il primo è opera delle società Sinistre sostenevano, ma non con scopi rivoluzionari, sebbene sostanzialmente elettorali; oppure doveva realizzarsi ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzionarismo
s. m. [der. di rivoluzionario]. – Tendenza e azione intesa a trasformare con una rivoluzione uno stato, le sue strutture politiche, economiche e sociali: il r. russo del primo Novecento. Con intonazione polemica, spreg. o...