Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] tra una riforma prodotta dall'"evoluzione concorde" e, invece, la via rivoluzionaria, fra l'abolizione e la diffusione della proprietà, fra una funzione sociale del capitale e l'assoggettamento del popolo alla forza oppressiva del "capitalismo ...
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Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...] accordo sul riconoscimento o meno della Coalizione nazionale dei rivoluzionari siriani e delle forze di opposizione (la ‘confederazione nell’ottobre del 2009 il neo-insediato governo socialista di George Papandreou scoprisse le carte truccate del ...
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Costituzioni
Paolo Barile
Maurizio Fioravanti
Le costituzioni tra 'antico' e 'moderno'
Storia costituzionale e problemi del costituzionalismo.Nella definizione del termine-concetto di 'costituzione' [...] ebbe bisogno di porre al centro dell'esperienza rivoluzionaria la figura del legislatore incarnante la 'sacra' Göttingen 1968 (tr. it.: Per una nuova storia costituzionale e sociale, Milano 1970).
Carré de Malberg, R., Contribution à la théorie ...
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Andrea Riccardi
Africa
«Un'altra Africa
è possibile, un'Africa
riconciliata con sé stessa»
(Aminata Traoré)
Un continente in guerra
di Andrea Riccardi
18 marzo
Si riuniscono per la prima volta, ad Addis [...] interessano le simpatie delle popolazioni. Non si tratta di guerre rivoluzionarie, nazionaliste o tribali. I 250.000 morti della guerra in uguaglianza delle razze dal punto di vista fisico, politico e sociale». I congressi di Londra (1923) e di New ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...]
Per i pagani la religione era un aspetto importante dell'ordine sociale, ma non lo era altrettanto l'unità religiosa, che del diversità anche quando essa potrebbe produrre cambiamenti rivoluzionari.
Nella stessa opera Herbert Marcuse respingeva la ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] seguenti); e soprattutto il Cinema nôvo brasiliano con le opere ‛rivoluzionarie' di Glauber Rocha (Deus e o diabo na terra do realtà e il desiderio, il sogno e anche la critica sociale. Il cinema diventava il luogo delle contraddizioni, lo specchio d ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] i coloni inviati da Roma. Trasformata in municipio forse dopo la guerra sociale (91-88 a.C.), e di nuovo in colonia da Marco Antonio un’organizzazione estremista di destra, i Nuclei armati rivoluzionari.
Lo sviluppo urbano
La pianta di Bologna mostra ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] . d.]; La lotta per la pace e il lavoro nelle forze armate, 10, pp. 540-544 [g. d.]; Socialismo e democrazia, 11, pp. 579-584; Vigilanza rivoluzionaria, 12, pp. 606-610 e 13, pp. 682-686 [nf]; L'evoluzione dell'anarco-sindacalismo spagnolo, XII (1938 ...
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Ignacio Ramonet
Cuba
In una fortezza assediata, ogni dissidenza è tradimento
(S. Ignazio di Loyola)
Tempo di cambiamenti a Cuba
di
24 febbraio
All’Avana, l’Assemblea nazionale cubana, ratificando formalmente [...] della Baia dei Porci (aprile 1961) a opera di esuli cubani appoggiati dalla CIA, il processo rivoluzionario assunse un carattere decisamente socialista, mentre l’embargo decretato nel 1960 dagli Stati Uniti e l’isolamento dal contesto continentale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] della Chiesa negli affari mondani, l’accresciuta forza delle istituzioni rappresentative, per la trasformazione del movimento socialista da rivoluzionario a riformista. Il limite fondamentale era però che «al fare pratico, che si moveva negli ordini ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzionarismo
s. m. [der. di rivoluzionario]. – Tendenza e azione intesa a trasformare con una rivoluzione uno stato, le sue strutture politiche, economiche e sociali: il r. russo del primo Novecento. Con intonazione polemica, spreg. o...