CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] discorso affrontò di nuovo il tema della pubblica sicurezza, dei partiti rivoluzionari, della regolamentazione del diritto di associazione, delle iniziative economiche e sociali da contrapporre al dilagante malessere.
Affrontò le elezioni dell'aprile ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] "se non la interpretazione pratica e fattiva di un dato momento storico": il socialismo doveva a suo avviso rifuggire sia dal "rivoluzionarismo tradizionale", sia dall'"acquiescenza" che poteva farlo "come sparire nell'elastico meccanismo del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] di un mosaico che vuole proporre il disegno di un nuovo liberalismo, insieme classico e rivoluzionario, tanto sul piano istituzionale, quanto su quello sociale; ma, soprattutto, in Gobetti affiora un’istanza di carattere etico che rinvia più a ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] di fondazione della Lega antiprotezionista, tenuta nel marzo 1904, con la partecipazione di sindacalisti rivoluzionari, di repubblicani, di radicali, di socialisti, di liberali. In tale occasione conobbe Luigi Einaudi e Gaetano Salvemini, dei quali ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] anno egli uscì prima dalla direzione, poi dal partito. La sua era in effetti, senza tatticismi, una posizione di socialismorivoluzionario.
In un opuscolo su La politica dei ceti medi, firmato con lo pseudonimo di Spartacus (Milano 1944), dava la ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] così, di sottrarre i lavoratori all'egemonia della C.G.d.L. e del partito socialista e di rilanciare l'immagine dei sindacalisti rivoluzionari - appannata dalla svolta conservatrice che l'interventismo aveva subito dopo Caporetto - nella politica del ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] Corano e nella sunna solo ciò che può confermare la loro visione rivoluzionaria del mondo, senza curarsi delle interpretazioni degli ulema, intessute di cautele sociali. Il capo del gruppo che assassinò Sādāt era un elettrotecnico senza particolare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Karl Marx prende forma negli anni Quaranta e giunge ai suoi esiti maturi [...] alla nascita dei movimenti operai risponde così all’esigenza di costruzione del soggetto rivoluzionario. L’eredità del pensatore della questione sociale è impressionante. Esposta nel Novecento al conflitto delle interpretazioni, teoriche e pratiche ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] . 501-504), mentre egli, contro l'attendismo legalitario e contro l'organica alleanza coi socialisti, stava prospettando su Vigilia un'impostazione rivoluzionaria nei tempi lunghi, che avrebbe dovuto porre i repubblicani alla testa della connaturata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] e di altri autori raccolti intorno alla rivista «La riforma sociale». Ma in lui non tarda a maturare la diagnosi secondo «volpi»); gli operai, organizzati in sindacati e partiti rivoluzionari che non esitano a far ricorso alla violenza per imporre ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzionarismo
s. m. [der. di rivoluzionario]. – Tendenza e azione intesa a trasformare con una rivoluzione uno stato, le sue strutture politiche, economiche e sociali: il r. russo del primo Novecento. Con intonazione polemica, spreg. o...