Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] è quello dei rapporti fra tutte le classi e gli strati sociali e lo Stato e il governo, il campo dei rapporti reciproci molto più una conseguenza che un presupposto del processo rivoluzionario, così come il proletariato stesso può costituirsi in ...
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Croce e il fascismo
Salvatore Cingari
L’avvento del fascismo e il sostegno di Croce
Dopo una fase giovanile ispirata politicamente anche dalle istanze democratiche e socialiste, con l’acuirsi del conflitto [...] dall’ascesa di Mussolini, rappresentato come «schietto temperamento rivoluzionario», il quale rideclinò l’«intransigenza del rigido marxismo» al di fuori della prospettiva socialista, ormai antiquata, miscelandola con l’irrazionalismo soreliano ...
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Croce: socialismo, democrazia, massoneria
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Croce è intrinsecamente politico, ma non solo in quanto ‘filosofia civile’ attenta alle questioni della vita pratica [...] fondate sulla comunione dei beni, diventati programmi di alcuni riformatori o rivoluzionari, sono pertanto solo «aneddoti» o «rozzi episodi» all’interno della storia sociale e della storia letteraria.
Ma, nonostante la specificità della sua indagine ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] .
Nel giugno 1920, dopo le dimissioni del governo Nitti, nella fase più convulsa della lotta politica e sociale, alimentata dai miti rivoluzionari "rossi" e dalla gazzarra nazionalfascista, Giolitti tornava al potere. Fin dai primi mesi del 1919 il F ...
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ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] quindi trasferito a Matera.
Fu l’origine della successiva violenza verbale di Orano verso il Partito socialista. Continuò a militare tra i ‘sindacalisti rivoluzionari’, con cui venne perfino arrestato la sera del 3 aprile 1908 (in realtà si trattò di ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] 'Essere supremo e l'immortalità dell'anima. Le vicende rivoluzionarie scavarono un fossato incolmabile tra lo Stato moderno e la quo ante e alla sua posizione di privilegio politico-sociale e di monopolio religioso e culturale.
Laicismo come ...
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Propaganda
Denis McQuail
di Denis McQuail
Propaganda
Introduzione
Il termine propaganda ha una storia linguistica piuttosto particolare. Il vocabolo fece la sua prima comparsa come forma verbale nella [...] Goebbels, sia stata influenzata in misura notevole sia dai precedenti movimenti socialirivoluzionari, sia dall'esempio del fascismo italiano negli anni venti. Da vecchio socialista, Mussolini usò entrambi i temi del nazionalismo e del lavoro nel ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] anche dall’esito della Rivoluzione russa del 1917, che aveva portato per la prima volta attraverso un processo rivoluzionario un partito socialista alla conquista del potere e alla fondazione di uno Stato comunista. Il che accentuò la divisione tra ...
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CICCOTTI, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Palazzo San Gervasio (Potenza) il 28 apr. 1880 da Michele e Maria Teresa Barile, piccoli proprietari terrieri, ebbe rettificato il cognome in Scozzese Ciccotti [...] ) e il rientro nel partito delle sezioni di Forlì (14 aprile), il C. guidò i rivoluzionari alla conquista di una schiacciante maggioranza nel congresso delle federazioni socialiste di Romagna (Forlì, 16 giugno), facendo approvare un o.d.g., di cui ...
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Gentile e lo Stato etico corporativo
Carlo Altini
La critica della società borghese e delle istituzioni liberal-democratiche in Europa
Nella cultura filosofica e politica europea di inizio Novecento [...] trovano gli ordinamenti professionali, ma una forma di trasformazione ‘rivoluzionaria’ della società che mira a individuare e costruire una ‘terza via’ rispetto al liberalismo e al socialismo, al capitalismo e al marxismo. Attraverso il partito unico ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzionarismo
s. m. [der. di rivoluzionario]. – Tendenza e azione intesa a trasformare con una rivoluzione uno stato, le sue strutture politiche, economiche e sociali: il r. russo del primo Novecento. Con intonazione polemica, spreg. o...