COLOMBINO, Giuseppe Emilio
Francesco M. Biscione
Più noto quale Emilio, nacque a Torino il 30 gennaio del 1884, da Federico e da Costanza Borello, e iniziò a lavorare quale operaio meccanico in un'officina [...] nuove forme l'antica polemica fra riformisti e rivoluzionari. Sono questi gli anni in cui si andava formando una nuova sinistra operaia capeggiata a Torino dall'anarchico M. Garino e dal socialista "intransigente" M. Montagnana, i quali in polemica ...
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MALUSARDI, Edoardo Antonio
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Nacque il 30 ag. 1889, da Giovanni e da Maria Molteni, a Lodi, dove trascorse l'adolescenza; abbandonati gli studi dopo la licenza elementare, cominciò a lavorare come operaio [...] del duce, Carteggio ordinario, f. 511865, M. E.; F.W. Deakin, Storia della Repubblica sociale, Torino 1963, pp. 224, 227 s.; R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario (1883-1920), Torino 1963, pp. 492, 636; Id., Mussolini il fascista, I, La conquista ...
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DANIELLI, Iacopo
Giuseppe Sircana
Nacque da Domenico e da Caterina Benvenuti a Buti, in provincia di Pisa, l'11 nov. 1859, in una ricca famiglia borghese. Si laureò in scienze naturali nell'università [...] italiano" al congresso di Halle. Nell'ottobre dello stesso anno il D. partecipò al congresso del Partito socialistarivoluzionario a Ravenna e nel gennaio 1891 al congresso di Capolago, in cui venne approvato uno schema di organizzazione del ...
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OLIVETTI, Angelo Oliviero
Nunzio Dell'Erba
OLIVETTI, Angelo Oliviero. – Nacque a Ravenna il 21 giugno 1874 da Emilio e da Amalia Padovani, ambedue di agiate condizioni economiche.
Il padre intraprese [...] inviava articoli all’Avanti! e ad altre testate socialiste, esprimendo simpatie per il sindacalismo rivoluzionario, su cui diede un contributo teorico col volume Problemi del socialismo contemporaneo (Lugano 1906).
Nel 1907 diede vita al periodico ...
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BUFFONI, Francesco
Bruno Anatra
Nacque a Gallarate il 15 febbr. 1882 da Paolo e Maria Cremona. Di precoci interessi politici, dopo un periodo di milizia nelle file repubblicane, nel 1905 aderiva al [...] scendere sul terreno parlamentare, con obiettivi rivoluzionari", cominciò la parabola del suo inserimento nel 1963, ad Indicem; Doc. ined. dell'Arch. Tasca. La rinascita del socialismo italiano e la lotta contro il fascismo dal 1934 al 1939, a cura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza del 1848, come data che segna uno spartiacque nel XIX secolo e che in [...] di Luigi Filippo d’Orléans, con i suoi inevitabili echi rivoluzionari e patriottici, sembra il regime più adatto a favorire un del giugno del 1848 a Parigi e della rottura del blocco sociale che in quei mesi lo ha sostenuto.
Questa rottura prepara ...
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TABACCHI, Giovanni Maria Francesco
Eva Cecchinato
– Nacque a Mirandola (Modena) il 26 settembre 1838 da Enrico e da Adele Boselli.
Di famiglia agiata, nel 1859, mentre era studente di ingegneria, espatriò [...] l’impresa, che mirava a sostenere l’azione dei rivoluzionari romani, fu definita disperata dalla stesso comandante. La il collegio di Mirandola, ma venne sconfitto al ballottaggio dal socialista Gregorio Agnini, figura di spicco del partito non solo a ...
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COSTA, Alda
Alessandro Roveri
Nacque a Ferrara il 26 genn. 1876 da Vincenzo e Caterina Zaballi. Conseguito il diploma di maestra elementare, svolse a partire dal 1895 una serie di supplenze in varie [...] dall'avvento del fascismo fino ai giorni nostri, Bologna 1963, pp. 21-29; A. Roveri, Dal sindacalismo rivoluzionario al fascismo. Capitalismo agrario e socialismo nel Ferrarese (1870-1920), Firenze 1972, pp. 186, 299, 309, 313, 328; P. R. Corner, Il ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] ; ed essi si divisero infine in «riformisti», che si aspettavano l’avvento del socialismo da un processo di trasformazioni graduali, e «rivoluzionari», che invece ritenevano che l’arma per far nascere la nuova società fosse un potere dittatoriale ...
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FASULO, Silvano
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 30 sett. 1878 da Gaetano, di famiglia napoletana, pastore evangelico, e da Teresa Cappuccini. Trasferitasi la famiglia a Napoli, vi compi gli studi [...] di mediazione tra la direzione del PSI (Partito Socialista Italiano) e le spinte localistiche presenti dell'Unione socialista napoletana e ritagliarsi una posizione di "socialistarivoluzionario" (collaborò in questo periodo al settimanale milanese ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzionarismo
s. m. [der. di rivoluzionario]. – Tendenza e azione intesa a trasformare con una rivoluzione uno stato, le sue strutture politiche, economiche e sociali: il r. russo del primo Novecento. Con intonazione polemica, spreg. o...