imperialismo
Politica di potenza di uno Stato tesa a creare una situazione di predominio, diretto o indiretto, su altre nazioni, mediante conquista militare, annessione territoriale, sfruttamento economico [...] lungo la strategia dei partiti comunisti e dei movimenti rivoluzionari del Terzo mondo. Per Lenin i grandi gruppi delle idealità liberali e sull’avvento di nuove forze sociali, che trovarono espressione politica nelle elezioni britanniche del 1885 ...
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CATTA, Antonio
Francesco Manconi
Nacque a Sennori (Sassari), l'8 febbr. 1857 da Giorgio e da Maria Agostina Frassetto. Studiò a Sassari dove si laureò in farmacia e poi in giurisprudenza. Da studente [...] di minatori. Con la ripresa organizzativa del partito e delle organizzazioni sindacali socialiste la direzione del movimento passò nel biennio 1910-1911 ai rivoluzionari. La svolta direzionale coincise col progressivo disimpegno politico del C., fino ...
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BATACCHI, Cesare
Luciana Trentin
Nato nel 1849, di professione falegname, poi macchinista teatrale, fin dall'inizio del 1874 fu, quasi certamente, in contatto con gli anarchici A. Natta, C. Ceretti, [...] alla fallita insurrezione anarchica di Imola e ai conati rivoluzionari di Firenze, delle Marche, di Roma e della in dimenticanza, finché nel 1899, per iniziativa del giornale socialista fiorentino La difesa, fu costituito un comitato pro B. a ...
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CALDA, Alberto
Bruno Anatra
Nacque a Piacenza il 6 ott. 1878 da Giuseppe e da Irene Bosi. Giovanissimo, partì volontario con una legione di garibaldini, che si schierò per la Grecia, nella guerra con [...] italiano nel periodo della neutralità 1914-1915, Milano 1963, p. 76; G. Mammarella, Riformisti e rivoluzionari. Il Partito socialista italiano (1900-1912), Padova 1966, ad Indicem;N. S. Onofri, La grande guerra nella città rossa, Milano 1966 ...
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Partito socialista operaio spagnolo
( Partido socialista obrero español, PSOE) Partito politico spagnolo. Il PSOE fu costituito a Madrid nel 1879, su impulso in particolare del tipografo e organizzatore [...] venne rieletto ancora per tre volte, e nel 1918 a lui si aggiunsero altri dirigenti socialisti. Presente nello sciopero generale e nei moti rivoluzionari del 1917, al congresso del 1919 il PSOE discusse della opportunità di aderire all’Internazionale ...
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destra, sinistra e centro
Giovanni Borgognone
I punti cardinali della politica
Fu la Rivoluzione francese a introdurre la distinzione tra quelli che sono diventati i tre punti di riferimento convenzionali [...] i conservatori si accomodarono a destra, i radicali e i rivoluzionari a sinistra. Il centro dell'emiciclo fu invece connotato polemicamente In America Left era adoperato per la sinistra socialista.
Anche il quadro della destra divenne sempre più ...
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rivoluzioni del 1848
Insieme di moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. Dopo i , si trattò della seconda grande risposta delle forze democratiche, liberali [...] e poi di quella di San Marco (agosto). L’ondata rivoluzionaria si concludeva quindi con la sconfitta delle forze progressive, al cui interno le posizioni democratiche e socialiste erano destinate a scalzare l’impostazione liberale fino ad allora ...
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Partito operaio socialdemocratico russo
(POSDR, Rossijskaja Social-Demokratičeskaja Rabočaja Partija) Partito politico russo, attivo tra il 1898 e il 1917. Dopo un periodo di gestazione che aveva visto [...] capo a J. Martov, fautrice di uno sviluppo graduale della società russa e dello stesso movimento socialista. Le due concezioni del processo rivoluzionario si riflettevano anche in due diverse visioni del partito, visto dai bolscevichi come una forza ...
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Quit India
Ultima campagna pan-indiana dell’era coloniale britannica, lanciata dall’Indian national congress nell’agosto 1942. L’avanzata giapponese nel Sud-Est asiatico nei primi mesi dell’anno aveva [...] l’intensità del movimento declinò, anche se in diverse zone continuarono attività sovversive clandestine condotte da gruppi rivoluzionari, socialisti e gandhiani non-violenti. Verso la metà del 1944 la situazione nel Paese tornò sotto il controllo ...
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revisionismo
In politica internazionale, atteggiamento di forte critica o di totale rifiuto dell’assetto politico-territoriale stabilito dai trattati e l’aspirazione a mutarlo. Si è parlato, in partic., [...] classe; i metodi e gli obiettivi rivoluzionari erano dunque superati e il movimento operaio, che intanto andava affermando la sua forza organizzata, sarebbe avanzato grazie a un percorso graduale di riforme sociali: in tal senso, per Bernstein, «il ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzionarismo
s. m. [der. di rivoluzionario]. – Tendenza e azione intesa a trasformare con una rivoluzione uno stato, le sue strutture politiche, economiche e sociali: il r. russo del primo Novecento. Con intonazione polemica, spreg. o...