È termine diventato di largo uso nel linguaggio filosofico e politico della seconda metà del secolo decimonono. Stando al significato etimologico della parola (dalla quale sono pure derivati i termini [...] . Sulle basi di una critica accanita di tutte le idealità sociali, morali e religiose, che si riassumono nel pensiero cristiano e più facili ad esaltarsi e nei cuori meno generosi, a moti rivoluzionarî in varî stati d'Europa e d'America, rivolti a ...
Leggi Tutto
Socialista tedesco, nato il 28 novembre 1820 a Barmen, morto a Londra il 5 agosto 1895. Figlio d'un ricco industriale renano, fu iscritto alla scuola superiore di commercio. Inclinazione naturale lo portò [...] dove ebbe campo di discutere con lui di filosofia e di teorie sociali. Un lavoro ch'egli pubblicò poco dopo (Die Lage der arbeitenden al fine di coordinare le forze del movimento rivoluzionario, che si andava preparando in segreto. Unitamente ...
Leggi Tutto
RODBERTUS, Johann Karl
Anna Maria Ratti
Economista e uomo politico tedesco, nato a Greifswald il 12 agosto 1805, morto a Jagetzow il 6 dicembre 1875. Figlio di un professore di diritto romano e nipote [...] . Egli aborre però, per natura, dai mutamenti rivoluzionarî e si tiene lontano dalle agitazioni di partito, nonostante e furono soprattutto il Wagner (che lo proclamò il Ricardo del socialismo) e R. Meyer a diffonderne le teorie. Varie critiche furono ...
Leggi Tutto
Rivoluzionario francese, figlio di Jean-Dominique, che ebbe qualche fama nella storia politica, e fratello di Jérome (v.); nato l'8 febbraio 1805 a Puget-Théniers, presso Nizza, morto a Parigi il 1 gennaio [...] d'un regime d'eguaglianza politica ed economica l'illusione di poter realizzare con la forza il programma socialista. Col Raspail ed altri rivoluzionarî il B. costituì nel 1831 la società degli Amis du peuple. Poiché questa comprendeva anche dei ...
Leggi Tutto
Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] di regolamentazione dei prezzi e dei salari accompagnato da una politica fiscale e monetaria.
Fatto ancora più rivoluzionario, questo patto sociale interno, di natura estremamente delicata, sta diventando - e, in una forma e nell'altra, è destinato a ...
Leggi Tutto
Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] si risolve in un mezzo scacco: l'attrazione esercitata sul movimento operaio internazionale dall'esperienza rivoluzionaria sovietica divide i partiti socialisti. È solo ad Amburgo nel maggio 1923, dopo la costituzione della Terza Internazionale e il ...
Leggi Tutto
Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] , e degli effetti ottenibili: tanto forti furono la passione politica, la fede dei rivoluzionari e dei riformatori, e l'illusione che le scienze sociali concedessero assai più delle scienze fisiche e naturali. Sicché spesso fu rovesciato e infranto ...
Leggi Tutto
Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] riformista del partito e chiedono cambiamenti molto più radicali e una opzione risoluta in favore del ‛socialismo'. La maggior parte dei ‛cristiani rivoluzionari', la cui influenza non ha cessato di estendersi dopo la conferenza di Medellín del 1968 ...
Leggi Tutto
Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] ombra sul pensiero di Marx: ne hanno alterato in parte la natura. La teoria che, nella fase rivoluzionaria prequarantottesca, aveva considerato la rivoluzione sociale una ‛totalità vivente', dove la trasformazione della coscienza e quella dell'essere ...
Leggi Tutto
Partiti politici
Maurice Duverger
di Maurice Duverger
Partiti politici
sommario: Introduzione. 2. Differenti tipi di partito. a) I partiti di quadri. b) I partiti di massa. 3. Le funzioni dei partiti. [...]
3. Le funzioni dei partiti
Che siano conservatori o rivoluzionari, che riuniscano notabili o inquadrino masse, che funzionino in sapere che il tale è comunista, il tal altro è socialista, quello è fascista e quell'altro liberale è molto più ...
Leggi Tutto
rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzionarismo
s. m. [der. di rivoluzionario]. – Tendenza e azione intesa a trasformare con una rivoluzione uno stato, le sue strutture politiche, economiche e sociali: il r. russo del primo Novecento. Con intonazione polemica, spreg. o...