GALLEANI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Vercelli il 12 ag. 1861, secondogenito di quattro figli, da Clemente, maestro elementare, e da Olimpia Bonino, entrambi appartenenti a famiglie borghesi di [...] .
La sua posizione politica e teorica, non ben definita, infatti, si muoveva inizialmente tra il metodo di lotta del Partito socialistarivoluzionario di Romagna e l'indirizzo assunto dal gruppo libertario torinese e dal settimanale La Questione ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] marxista (Marx, Karl), che considerava la classe operaia come la forza rivoluzionaria per eccellenza e auspicava un rapido sviluppo capitalistico quale premessa del socialismo. Nel 1902, raccogliendo l’eredità del populismo, venne fondato il Partito ...
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GNOCCHI VIANI, Osvaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Ostiglia, nel Mantovano, il 26 ag. 1837 da Giuseppe Gnocchi e da Teresa Viani. Dopo aver frequentato il liceo a Mantova, si iscrisse alla facoltà di [...] della Confederazione del lavoro (1908), Milano 1979, ad indicem; M.G. Meriggi, La Comune di Parigi e il movimento rivoluzionario e socialista in Italia (1871-1885), Milano 1980, ad indicem; E. Civolani, L'anarchismo dopo la Comune. I casi italiano e ...
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LERDA, Giovanni
Fulvio Conti
Nacque a Fenestrelle, presso Pinerolo, il 29 sett. 1853 da Bartolomeo e Natalina Taro. All'età di tredici anni le condizioni di difficoltà in cui venne a trovarsi la famiglia [...] le opere più recenti: D. Marucco, A. Labriola e il sindacalismo rivoluzionario italiano in Italia, Torino 1970, pp. 82, 84, 236, 238 s., 243, 247; P. Spriano, Storia di Torino operaia e socialista. Da De Amicis a Gramsci, Torino 1972, pp. 22 s., 26 ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] dinanzi al problema di ripensare la tradizione e l’esperienza rivoluzionaria, elaborando proprie vie nazionali al socialismo, rispondenti alle peculiarità dei contesti storici, economici e sociali in cui operavano. Di particolare rilievo fu in questo ...
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La nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
Nel 1975 G.L. Mosse diede alle stampe il suo famoso libro intitolato The nationalization of the masses; political symbolism and mass movements in [...] nazione venne edificato attraverso la diffusione di «catechismi rivoluzionari» (e poi «nazionali»); e così si organizzarono ragioni che avevano a che fare con il contesto politico-sociale dell’Europa del primo dopoguerra, attingevano però il loro ...
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MARABINI, Anselmo
Fabrizio Monti
Nacque a Imola il 16 ott. 1865 da Giuseppe, bracciante che era riuscito a raggiungere la posizione di perito in un'azienda agricola privata, e da Rosa Loreti, figlia [...] la maggioranza del partito sulle posizioni dei rivoluzionari e della Terza Internazionale (il M., per , 225, 229, 308; M. Pelliconi, Luigi Sassi primo sindaco di Imola democratica e socialista, Milano 1990, pp. 98, 107, 116, 123, 147, 151; G. Corbi, ...
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CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] le organizzazioni proletarie nello Stato borghese il C. aveva sempre avversato. Negli anni 1903-1906 fu, nel partito socialista, con i "rivoluzionari" di Arturo Labriola: con l'VIII congresso di Bologna (1904) entrò nella direzione del partito con l ...
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GUARNIERI, Mario Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Ostiano, nel Cremonese, il 28 ag. 1886 da Giuseppe e da Maria Teresa Bozzetti, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Il padre, sellaio, lo [...] 1965, pp. 33, 90; R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario 1883-1920, Torino 1965, pp. 629, 632; V. Castronovo, Bari 1978, ad ind.; Storia del movimento operaio, del socialismo e delle lotte sociali in Piemonte, III, L'età giolittiana, la guerra e ...
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DAMIANI, Luigi (Gigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Roma il 18 maggio 1876 da Sabatino e Anna Passeri, fu giornalista e saggista prolifico e brillante, fra i personaggi di maggior spicco dell'anarchismo [...] fortemente unitaria con l'ala più radicale del movimento socialista, espresse una decisa solidarietà con la rivoluzione russa ("Oggi Malatesta dal confino, tentativo cui lo stesso vecchio rivoluzionario aveva dato l'assenso.
Alla morte di Malatesta ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzionarismo
s. m. [der. di rivoluzionario]. – Tendenza e azione intesa a trasformare con una rivoluzione uno stato, le sue strutture politiche, economiche e sociali: il r. russo del primo Novecento. Con intonazione polemica, spreg. o...