GATTELLI, Giovanni
Andrea Proietti
Nacque ad Argenta, nella Legazione pontificia di Ferrara, il 3 ag. 1835 da Ignazio e da Clemenza Salvatori. Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università di Ferrara, [...] di Piacenza. La provincia affidatagli non era tra le più importanti, ma destava qualche preoccupazione per l'attività dei socialistirivoluzionari e degli anarchici.
Il G. affrontò l'incarico evitando di assumere posizioni troppo rigide; in più di un ...
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FANCELLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque ad Osidda, in provincia di Nuoro, l'11 sett. 1886, da Pietro e da Giovanna Maria Marche. Seguendo le orme del padre, che era consigliere di Cassazione, il F. [...] azione diretta di Parma, il F. fu contrario all'impresa libica. Proprio allora il F. si distaccò dai socialistirivoluzionari per aderire al movimento antiprotezionista, che nel 1912 segnò una ripresa d'iniziativa sotto la guida di Gaetano Salvemini ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] la messa fuori legge di tutti i partiti, ivi compresi i partiti della sinistra non-bolscevica (socialistirivoluzionari, menscevichi, anarchici). Infine, la statizzazione integrale dei mezzi di produzione e di distribuzione (industrie, terra, banche ...
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Partito socialistarivoluzionario russo
(Partija socialistov-revolucionerov, PSR) Partito politico russo, attivo tra il 1901 e il 1918. Il PSR sorse nel 1901 dalla fusione tra l’Unione settentrionale [...] ’organizzazione terroristica del partito. Nel 1904 fu il presidente del Consiglio Pleve a essere ucciso da una bomba del socialistarivoluzionario E. Sazanov. Nel corso della rivoluzione del 1905, il PSR ebbe un ruolo attivo, in particolare a Mosca e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di entrare nel governo, di scindere il Partito socialista attirando a sé l’ala riformista e isolando quella rivoluzionaria. Ma proprio in questa fase gli intransigenti prevalgono fra i socialisti: nel settembre 1904 si giunge alla proclamazione dello ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] tutte le forze del paese furono indirizzate contro la marea rivoluzionaria e poi napoleonica: persi i Paesi Bassi e la le province che desideravano l’unione alla Germania. Dopo la sommossa socialista di Vienna (15 luglio 1927), con il governo di H. ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] si legò ai disastri del fronte e alla determinazione dei rivoluzionari generando la Rivoluzione d’ottobre.
Il disagio del dopoguerra, connesso al venir meno del controllo sociale e alle difficili riconversioni delle economie di guerra, investì ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] sanguinosa guerra civile (nel 1918 lo stesso L. fu ferito gravemente in un attentato eseguito da una socialistarivoluzionaria). Contemporaneamente L. diede grande impulso alla fondazione e allo sviluppo dell'Internazionale comunista (1919), che da ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] tre forze vennero i due atti più solenni dell’inizio rivoluzionario: il voto (4 agosto 1789) con cui l’ La Mennais, F.-P.-G. Guizot, C.-A.-H. de Tocqueville), i riformatori socialisti (C.-H. de Saint-Simon, F.-M.-C. Fourier), gli storici (M.-J ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] giunse al potere in numerosi cantoni dopo i moti rivoluzionari del 1830-31. Una lunga serie di frizioni . Federspiel, e soprattutto da quella di A. Muschg, che all’impegno sociale unisce una percezione acuta della finitezza delle cose umane, e di P. ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzionarismo
s. m. [der. di rivoluzionario]. – Tendenza e azione intesa a trasformare con una rivoluzione uno stato, le sue strutture politiche, economiche e sociali: il r. russo del primo Novecento. Con intonazione polemica, spreg. o...