Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] delle diverse branche del sapere tecnico-scientifico (lingua della chimica, dell’astronomia, dell’informatica, della linguistica, dell’economia di lingua propria della sua regione o località di provenienza e socializzazione, e dello strato e rete ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1918 nasce la Repubblica Popolare Ungherese che, ispirata dall’esempio bolscevico, [...] favorevoli alla socializzazionedella terra, i partiti borghesi vogliono limitarsi a una distribuzione della grande proprietà Paese, il governo comunista procede alla piena affermazione dell’economia socialista. Nel marzo del 1948 tutte le industrie ...
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BURGO, Luigi
Valerio Castronovo
Nacque a San Saturnino di Moneglia, in provincia di Genova, il 31 marzo 1876 da Andrea e da Teresa Giustina Felici. Finiti i corsi all'istituto tecnico di Chiavari nel [...] Senato, dove fece parte (dal gennaio 1940) della Commissione dell'economia corporativa e dell'autarchia.
Da tempo fiduciario del B. a Roma Martini). Però, dopo la rielezione a presidente dell'azienda "socializzata" nell'assemblea del 10 genn. 1945, ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] -economico-popolare (s.l. né d.).
Nell'opera, comparsa anch'essa anonima, affiorano prepotenti accenti repubblicani ed anticipazioni d'intonazione socialista. Il C. vi afferma che "le basi della repubblica sociale sarebbero due: la socializzazione ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] di opinione pubblica socialista, che mirava a obiettivi di socializzazione del mercato attraverso la programmazione economica, sostenendo nel contempo la istituzionalizzazione delle forme di economia mista, diffuse ormai in quasi tutti i sistemi ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] anche quelle sulla funzione di integrazione (coesione o socializzazione) dell’individuo al gruppo e dei gruppi nell’insieme in società che si collocano a diversi livelli di sviluppo economico.
Tutto ciò postula la necessità – come suggerisce N. ...
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Intervento con cui lo Stato, mediante un provvedimento legislativo, acquisisce la proprietà, piena o parziale, o almeno il controllo, di determinate industrie private, o l’esercizio di alcune attività [...] nell’URSS o attualmente il Venezuela, ha rappresentato la premessa della centralizzazione dell’economia (nella letteratura socialista il termine n. indica la fase preliminare dellasocializzazione), mentre nei paesi capitalisti, come l’Italia, ha ...
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TERRITORIO
Corrado Beguinot
(App. IV, III, p. 625)
Il termine t. denota una porzione definita della Terra, di dimensioni più o meno vaste, con caratteristiche di tipo morfologico, ambientale, politico, [...] il lavoro di molti, l'isolamento rende difficoltosa la socializzazione diretta e l'accesso ai consumi, a cui fanno da tendono a concentrarsi in prevalenza le attività tipiche dell'economiadell'informazione, cioè quelle direzionali o culturali a ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] tra razze (Miłosz 1959).
Secondo lo storico E.H. Carr (1945), alla spinta verso la socializzazionedelle masse si sovrappone, dopo la Prima guerra mondiale, il 'nazionalismo economico' (e dunque la modifica del laissez-faire e il nuovo ruolo ...
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LATIFONDO (lat. latifundum)
Raffaele Ciasca
In tema di latifondo, è da avvertire che ve ne sono in ogni parte d'Europa, e non solo in paesi agrariamente meno progrediti dell'Italia, quali l'Ungheria [...] Il latifondo fu indicato come origine di tutti i mali dell'economia agraria italiana. Antica l'accusa; antico del pari l 1919 votavano un ordine del giorno per la socializzazionedella terra; una commissione nominata per riferire sulla trasformazione ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere...