CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] delle classi dominanti non potrebbe sussistere" (ibid.), proprio i cattolici organizzati debbono coadiuvare la borghesia nell'opera di socializzazione indispensabili allo sviluppo e all'espansione dell'economia moderna riscattando il capitale fisso ...
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Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] tedesco) costituiscono inoltre, secondo Simmel, le forme elementari di socializzazione (Vergesellschaftung) nell'economia monetaria, attraverso le quali l'individuo reagisce alla reificazione delle relazioni sociali di scambio e al flusso astratto e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] e positivo dello Stato nella vita sociale ed escludere, invece, la socializzazionedella proprietà fondiaria Chironi, Torino 1890.
G. Vadalà Papale, Necessità della codificazione dell'economia politica per la costruzione del codice privato-sociale, ...
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Tipologie dell’iperconsumo
Paolo Desideri
Il termine iperconsumo è un neologismo recentemente proposto dai media pubblicitari e dagli studi sociologici e filosofici; in entrambi gli ambiti sta a indicare [...] della società urbana che frequentava il grande magazzino del primo Novecento, chi utilizza queste nuove realtà del consumo non trova né cerca in esse alcuna identità, alcuna occasione di socializzazionedell’economia dei consumi su quella della ...
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Centro e periferia
Derek W. Urwin
Introduzione
A partire dai primi anni sessanta i due concetti correlativi di 'centro' e 'periferia' sono stati ampiamente utilizzati nell'analisi politica. Tuttavia, [...] perciò impiegata nel settore 'quaternario' (v. Gottman, 1971) dell'economia, cioè negli enti e nelle istituzioni responsabili della registrazione, della manipolazione e della divulgazione nel territorio di decisioni, ordini, istruzioni e informazioni ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] ai ministri dell'Interno, delle Colonie, dell'Economia nazionale e dell'Istruzione pubblica, dellasocializzazione, della linea gotica, né dell'avanzata angloamericana. Incombe su tutto questo materiale il senso della sconfitta imminente, della ...
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L’area del Mediterraneo
Massimo Giovannini
Non è facile occuparsi del Mediterraneo: non ci sono punti di osservazione privilegiati, né discipline esclusive attraverso cui guardarlo, né tanto meno è [...] origine a partire dall’agorà – spazio di socializzazione per eccellenza – oggi sembra aver smarrito il senso della propria ragion d’essere e conosce un unico modello di conformazione delle strutture fisiche, economiche e sociali che genera spazi di ...
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Giuseppe Allegri
Abstract
Il tema delle autonomie sociali e territoriali permette di indagare l’evoluzione dello Stato costituzionale contemporaneo con una maggiore attenzione nei confronti degli [...] » (Introduzione a Wallerstein, I., Il sistema mondiale dell’economia moderna, Bologna, 1978, 9). Pratiche sociali e dimensioni delle cittadinanze nelle loro relazioni sociali, inseguendo quel processo di «socializzazionedelle istituzioni dello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] godette di ampia circolazione tra i contemporanei, Dellaeconomia pubblica e delle sue attinenze colla morale e col diritto delle classi viene da ultimo superata con la rivoluzione del proletariato, che ha per suo contenuto la socializzazione dei ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] suo pensiero economico fosse del tutto insufficiente e che quindi bisognasse integrarlo con la "critica dell'economia politica" e fermarsi alla "semplice nazionalizzazione della terra" ma doveva mirare alla "socializzazione dei mezzi di produzione" ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere...