ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] nella formazione della neoavanguardia, la conoscenza dell'analisi dei rapporti arte-società in epoca di tardo-capitalismo permessa dalla diffusione delle opere di W. Benjamin e di T. W. Adorno. La situazione della produzione letteraria in versi nell ...
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Trasporti e comunicazioni
Stefano Maggi
Le vicende del Risorgimento furono accompagnate dal dibattito sulle strade ferrate. Dopo il 1830, infatti, si cominciò a discutere sempre di più sul ruolo del [...] 1873, che fece affluire nel paese una grande quantità dicapitali stranieri e causò un forte indebitamento statale, prima negli Smirne e Salonicco. I servizi furono tutti affidati alle società Florio (che aveva incorporato la Trinacria) e Rubattino, ...
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Sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghe distanze per grandi masse di persone e cose, attuato mediante convogli che corrono su binari. La f. è giunta allo stadio attuale di sviluppo [...] mondiale era di 38.600 km, ma nel 1870 salì a 210.000 km, grazie soprattutto all’impiego di grandi capitali, al moltiplicarsi alcune linee secondarie, che furono lasciate in gestione a società private. Nel 1985 all’Azienda autonoma delle ferrovie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La nascita del sistema ferroviario e il ruolo della tecnica
Andrea Giuntini
I primi passi dell’esperienza ferroviaria preunitaria
L’introduzione delle ferrovie nella penisola italiana prima del 1861 [...] economicamente arretrata e incapace di sopperire autonomamente al bisogno dicapitali.
Sotto il profilo delle degli incarichi assegnatigli nella sua carriera fu di nuovo ferroviario: la presidenza della Società dell’Alta Italia nel 1861 a ...
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BONA, Bartolomeo
Narciso Nada-Mirella Calzavarini
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 4 ott. 1793 da Giovanni Andrea, protomedico nell'esercito sardo, e da Margherita Giolito, conseguì a Torino la licenza [...] cui era giocoforza ricorrere per gli ingenti capitali necessari ad ultimare le costruzioni convenzionate con critici che imputarono alla Societàdi non incrementare ulteriormente il traffico, osservando che la ragione di ciò era da ricercarsi nelle ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...