(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sulla base di un calcolo. Vi è ora una dottrina politica che cerca ditemperare il crudo realismo della ragion di stato, subordinandola dei concetti di religione, disocieta, di stato, di ricchezza, ed esempî dì nuovi avviamenti e di nuove forme ...
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Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] giustizia tradizionalmente viene annoverata - accanto alla prudenza, alla temperanza e al coraggio - tra le quattro virtù cardinali.
Mentre la costituzione di una societàdi schiavi o di caste, se questa si rivelasse l'unica capace di conseguire il ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] temperanza, alla politica come calcolo razionale, a fini di governo, dei bisogni e degli interessi, ispirato dalla necessità di dall'immagine rivoluzionaria dell'atto abrogativo di privilegi, costitutivo di quella societàdi liberi e uguali che la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] l’estrema difficoltà di chi, vivendo in tutt’altra temperie, doveva compiere lo sforzo di prescindere dalla propria la religione ne’ popoli, nulla resta loro per vivere in società, né scudo per difendersi, né mezzo per consigliarsi, né pianta ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] a Temperanza, tra numerosi exempla di vanità femminili, non senza citazioni dai Documenti. Sulla base di insigni "Documenti d'amore" di F. da B., in Lingua nostra, XXXII (1971), pp. 101-109; Id., Un gioco poetico disocietà: i "Mottetti" di F. da B., ...
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giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] Dal punto di vista dell'etica religiosa, la giustizia è per i cristiani una delle quattro virtù cardinali, insieme alla temperanza, alla a non averli affatto. L'unico modo di realizzare una società veramente giusta consiste quindi nel realizzare l' ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] e raccomandava la pratica di virtù capaci di procurare il benessere individuale, come la temperanza, la moderazione, la società, rigettando le teorie tradizionali che assegnavano allo Stato il diritto di punire in nome di un potere assoluto e privo di ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] prudenza, la temperanza, la felicità, l'onore, l'amicizia, la nobiltà notando, a proposito di quest'ultima pp. 20 n. 5, 23; G. Cozzi, La società ven. del Rinascimento ... in ... Paruta…, in Dep. di storia patria per le Venezie, Atti d. assemblea d. 29 ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
insocievole
insociévole agg. [comp. di in-2 e socievole]. – Non socievole, di persona che non sa adattarsi alle consuetudini e alle convenienze della vita in società, o che rifugge dalla compagnia degli altri uomini perché scontroso, selvatico,...