Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] la fine del 12° secolo. L’atto finale del passaggio da una società aristocratica a un sistema di tipo feudale è costituito dal Genpei sensō quello solido e sobrio dell’esterno, che spesso occulta le reali disposizioni interne. Tra i pochi esempi ...
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Dottrina teosofica alla base di un movimento internazionale promosso da R. Steiner con la fondazione (1913) della Società antroposofica presso il Goetheanum di Dornach (Basilea). Concepisce la realtà [...] , esaurendo il destino che si sono andati preparando con le loro azioni precedenti. L’a. si fonda su una ‘scienza occulta’, vale a dire su una serie di esperienze reali, di ordine psichico e spirituale, che divengono accessibili per coloro i quali ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] e delle missioni cristiane e che ha nella Brahma-Samaj, la ''società dei cercatori di Brahma'', fondata da Ram Mohan Roy (1772-1833), f. orientali e la dimensione psicologica, di matrice occulta e latamente gnostica, che molti dei fondatori dei gruppi ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] interno e alle dispense d'irregolarità matrimoniali non di natura occulta con due atti del 18 maggio 1569 (In omnibus Giulio Antonio Santori, a cura di G. Cugnoni, "Archivio della R. Società Romana di Storia Patria", 12, 1889, pp. 339-52.
B. Fontana ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] P. Berger, N. Luhmann e A. Giddens. Nella società le religioni hanno assunto nuovi ruoli e nuove funzioni come la natura è animata da forze segrete; 3) tali forze occulte possono essere conosciute sia in forma mediata sia attraverso l'immaginazione ...
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Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] (ātman), identificato con il brahman, l'occulta forza coesiva che tiene insieme l'universo. fatto che i precetti della non violenza e del vegetarianismo riguardano una società che di solito non è esente dalla violenza, che pratica sacrifici animali ...
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Diritto
Delitto commesso da chiunque si impossessa della cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto. Disciplinato dall’art. 624, il furto appartiene alla categoria dei [...] il danno cagionato al derubato, il danno arrecato alla società (con la violazione della giustizia e della carità e il è lecito: tali sono la necessità estrema e la compensazione occulta, che in taluni casi può essere lecita.
Voci correlate
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] : uomo di profonda e pericolosa dottrina, dotato di poteri occulti e di arti magiche, che possiede l'antica, segreta una forza o potenza mistica, analoga a quella che in molte società polinesiane viene chiamata mana. Sia per Mauss che per Durkheim il ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] 63 anni, egli viene considerato perfetto dal punto di vista occulto. Egli comincia allora una nuova vita in un altro mondo, finalmente, il diritto di parola. Egli allora deve restituire alla società ciò che da essa ha ricevuto ed è tenuto a insegnare ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] non possono non essere compiute senza l’aiuto del diavolo: «sortilegis et superstitionibus, non sine daemonum saltem occultasocietate aut tacita pactione operam dare».
37 Erano «superstizioni semplici» che implicavano solo un «patto tacito» con il ...
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socio
sòcio (ant. sòzio) s. m. (f. -a; ma il masch. è spesso usato anche con riferimento a donna) [lat. sŏcius «alleato, confederato; compagno»]. – 1. Chi partecipa insieme con altri a una qualsiasi impresa, dividendone i rischi e gli utili:...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...