socialismo
Massimo L. Salvadori
In lotta contro le disuguaglianze sociali
Il socialismo è una teoria politica finalizzata alla costruzione di una forma di società fondata sulla solidarietà tra gli uomini [...] socialisti – che generalmente erano favorevoli alle riforme graduali, ma si caratterizzarono per l’elaborazione di progetti di societàutopiche – i più importanti furono l’industriale inglese Robert Owen, che giunse a istituire una ‘colonia’ fondata ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] Panamarenko ha elaborato le sue macchine utopiche che associano sperimentazione artistica e tecnologica. era già reputato uno dei migliori d’Europa), si diffusero ovunque società che per numero e preparazione artistica rendono ancora oggi il Belgio ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] dal Papa. Le idee più nuove - e apparentemente utopiche - del Papa slavo spesso sono lasciate cadere dai suoi ". E la loro situazione viene a essere "una sfida per l'intera società". "È essenziale" per i figli "poter contare su entrambe le vostre ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] Foscolo. Nell'urbanistica si elaborarono progetti ambiziosi con venature utopiche, come il piano che prevedeva rettifiche e sfondamenti del tecnico-organizzativa e promozionale; si moltiplicarono le società azionarie e la Borsa valori, fondata nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] Naturalmente, egli avrebbe considerato con maggiore attenzione i nodi della società di massa e della modernizzazione, che altre profonde amicizie, di massa, gli «illuminati» li avevano trasformati in utopie, e quindi in stati d’animo (Note e ricerche ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] interezza era esso stesso crocianamente un'età funzionale alle tradizioni utopiche contemporanee (l'universalità di un governo spirituale tradotta negli stati uniti d'Europa e nella Società delle Nazioni) o alle illusioni politiche o ideologiche (le ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] e di una sua ricostruzione finalizzata all'edificazione della nuova storia, della nuova società e del nuovo uomo.
Nonostante le sue connotazioni totalizzanti e fortemente utopiche, l'ideologia, una volta al potere, non esita a mutare alcuni dei suoi ...
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lungotermista s. m. e f. Chi ritiene che sia fondamentale assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ Insomma, gli altruisti effettivi e i “lungotermisti” vogliono fare...
multiculturalista
agg. Relativo all’integrazione di culture diverse. ◆ La sinistra è divisa fra chi ha capito che, per conquistare consensi, occorre sapere governare i processi immigratori con razionalità, rigore e freddezza, e chi ancora...