La più recente misurazione cartometrica della B. ha indicato una superficie di 1.098.581 km2.
Popolazione. - Il censimento della popolazione eseguito nel settembre 1950 ha dato 3.019.031 ab., che una valutazione [...] prevedeva fra l'altro la creazione di comunidades rurali e cooperative agricole, dotate di personalità giuridica e sovvenzionate dallo Stato la B. ha concesso vaste aree ad una società statunitense per lo sfruttamento del petrolio. Questo prodotto ...
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LAOS (XX, p. 522; App. II, 11, p. 153; III, 1, p. 963)
Giampiero Cotti-Cometti
Sandro Bordone
Le caratteristiche economiche del L. nell'ultimo quindicennio sono state direttamente determinate dalle [...] 400 t all'anno di concentrato di stagno), ad opera di una società mista franco-laotiana. Assenti le ferrovie; le strade percorribili tutto l'anno economico-sociale (introduzione di forme cooperative elementari, allargamento e miglioramento tecnico ...
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TANZANIA
Salvatore Bono
Repubblica federale, nell'ambito del Commonwealth, costituita (v. oltre) dall'unione del Tanganica e di Zanzibar (v. tanganica; zanzibar, in questa App.). In base alla Costituzione [...] l'indipendenza sono state riorganizzate su basi socialiste-cooperative, derivate dalla tradizione collettivista tribale. La rete comunitario) della società tradizionale africana il valore su cui fondare la costruzione della nuova società della T. ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] sistemi di colonizzazione libera, di popolamento; quello delle cooperative emiliane che tentarono, senza successo, di esportare nel metteva in moto le zone e i ceti più segregati della società italiana (le campagne in primo luogo) toccava alla radice ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] e all'associazione", aveva reagito al contatto diretto con la società europea provocato dall'intervento in guerra nel 1917. L' dell'Europa. Fu Schuman a sostenere che la cooperazione europea nel campo della produzione industriale doveva mirare anche ...
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Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] e la stasi di quello americano. Fra le prime dieci società mondiali del settore, sei sono americane e quattro europee e dopo la fine della Guerra fredda, in larga misura con iniziative cooperative fra la Russia e gli Stati Uniti e, in misura minore, ...
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Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] salute, tanto più alto sarà il premio assicurativo che la società richiederà, e viceversa. Tuttavia, le persone che sanno di lavoro.
La struttura diadica è stata inoltre contestata dalle cooperative e dalle imprese non profit, che sono state capaci ...
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Ignacio Ramonet
Cuba
In una fortezza assediata, ogni dissidenza è tradimento
(S. Ignazio di Loyola)
Tempo di cambiamenti a Cuba
di
24 febbraio
All’Avana, l’Assemblea nazionale cubana, ratificando formalmente [...] È una curiosa mescolanza di idealismo e pragmatismo. Sogna una società perfetta, ma è ben conscio della difficoltà di trasformare le categorie di lavoratori e dispose la trasformazione in cooperative delle fattorie di Stato. Tali aperture economiche ...
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Centro e periferia
Derek W. Urwin
Introduzione
A partire dai primi anni sessanta i due concetti correlativi di 'centro' e 'periferia' sono stati ampiamente utilizzati nell'analisi politica. Tuttavia, [...] distanza sia geografica che sociale dall'asse centrale di una società e può riferirsi tanto al territorio quanto ai gruppi come si guadagnino da vivere e a quali reti di attività cooperative partecipino. In termini di attività umana, un centro, in ...
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Vera Zamagni
L’economia di mercato era nata ‘sociale’ nelle città libere del medioevo italiano, dove la mercatura, l’artigianato specializzato delle corporazioni e le professioni – giuristi, notai, architetti, [...] seguita alla Seconda guerra mondiale.
Ma tale struttura diadica della società non è stata apprezzata da tutti nemmeno nella sua epoca .
La struttura diadica è stata inoltre contestata dalle cooperative e dalle imprese non profit, che sono state capaci ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
cooperativa
s. f. [dall’agg. cooperativo, sottint. unione o società]. – 1. Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci: c. di produzione; c....