GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] 1441, anno a partire dal quale G. risulta in stabile società con Vivarini. Sulla base dell'unica menzione del patronimico di G Redentore (entrambe datate ottobre 1443), dove la preziosità cortese delle pose e degli abbigliamenti è amplificata dal ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] modo personale la tematica convenzionale che la tradizione cortese gli offriva. Il tema dell'ineluttabilità d'amore la lezione del cod. Vat. 3793, Bologna 1875-88; in diplomatica dalla Società filologica romana: F. Egidi con S. Satta, G. B. Festa e G ...
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STROZZI, Barbara
Beth L. Glixon
STROZZI, Barbara. – Nacque a Venezia da Isabella Garzoni (detta la Griega o la Greghetta) e fu battezzata il 6 agosto 1619 nella parrocchia di S. Sofia.
Adottata dallo [...] di questo secolo, già dalla mia fanciullezza mio cortese precettore». Il libro include il primo dei numerosi di Gian Vincenzo Imperiale, a cura di A.G. Barrili, in Atti della Società ligure di storia patria, XXIX (1898), pp. 5-279 (in partic. pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il percorso biografico e la statura scientifica del fiorentino Accursio, autore degli apparati ordinari al Corpus iuris civilis, risentono di un giudizio storiografico di segno savigniano fortemente critico [...] legum –, egli ottiene la cittadinanza e compare immatricolato nella società in armi dei Toschi; per più di quarant’anni, Codex' di Giustiniano (secoli XII-XV), Roma 1994.
E. Cortese, Il Rinascimento giuridico medievale, Roma 19962.
G. Morelli, ...
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ACTON, John Francis Edward
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Besançon nel giugno 1736 da Edward, nobile inglese emigrato qualche anno prima in Francia per motivi religiosi e stabilitosi a Besançon come medico, [...] A. non sordo ai meriti delle più alte espressioni della società napoletana, un Gaetano Filangieri o un L. de Medici o .; F. Nicolini, F. Galiani e il ministro Acton, in Scritti storici... Cortese-De Cicco, Napoli 1931, pp. 69-77; M. Schipa, Acton alla ...
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TREVISO
GGian Paolo Bustreo
Prima del 1220 non vi era stato alcun contatto fra Federico II imperatore e Treviso, città di modeste dimensioni posta al centro dello scacchiere nordorientale del Regno [...] poesia provenzale e in generale della cultura cosiddetta cortese, tanto da meritare in seguito l'appellativo di Marca. Studi su Treviso e il suo territorio nei secoli XI-XV, I, Società e istituzioni, Verona 1996, pp. 38-66; Ead., I da Romano e l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gianfranco Agosti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il genere della novella si sviluppa nel Cinquecento secondo schemi e formule che si [...] Decameron preferisce le atmosfere rarefatte del Filocolo, indicano che nella novellistica cortese della seconda metà del secolo l’eclissi del rapporto tra letteratura e società produce una forma di intrattenimento ai confini del kitsch.
La novella ...
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Nacque ad Albino (Bergamo) il 25 aprile 1872, da Antonio, di famiglia nobile, e da Enrichetta Camozzi.
Nel paese natale compì gli studi elementari, mentre frequentò le scuole medie e il liceo classico [...] di tutta l’opera di Solari appare il superamento del dualismo individuo-società. In tale direzione, egli pose mano a un’opera che lo gesti forse il più significativo è la risposta formalmente cortese, ma negativa all’invito del novembre del 1940 ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] che, come confermano due suoi disegni della raccolta della Società napoletana di storia patria, il C. nell'eseguire nel Gli artisti napol. della seconda metà del sec. XVIII, a cura di N. Cortese-G. Ceci, in Napoli nobilissima, n. s., III [1923], p. 27 ...
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Andrea d'Isernia
Daniela Novarese
I dati biografici di quello che, comunemente, è indicato come monarcha feudistarum risultano piuttosto scarni. Già prima della distruzione dell'Archivio di Stato napoletano, [...] 80, 91; E.M. Meijers, Iuris interpretes saec. XIII, ivi 1925, s.v.; E. Cortese, Legisti, canonisti e feudisti: la formazione di un ceto medievale, in Università e società nei secoli XII-XVI, Pistoia 1982, pp. 274-275 n. 280.
Sull'attività scientifico ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...