La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] pp. 4-15; Id., La polemica del 1891 tra l'Opera dei Congressi e la Società della Gioventù cattolica, ibid., pp. 119-126, 148-160, e F. Lorenzet, Il .
291. Cf. Gerolamo M. Rossi, Al cortese lettore veneziano, in Confutazione della risposta d'un ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] giuridica intermedia, Milano 1952, pp. 97-107; Ennio Cortese, La norma giuridica, II, Milano 1962, pp. D. Jacoby, Les Juys, p. 167.
54. Secondo i calcoli di G. Cracco, Società e Stato, p. 347, si trattava di novantasette famiglie.
55. G. Zordan, L' ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] Venezia agli inizi del Seicento, "Bollettino dell'Istituto di Storia della Società e dello Stato Veneziano", 1, 1959, p. 188 (pp. Il tito Manlio tragedia, Bologna 1707; nella Prefazione al Cortese Lettore è detto: "Il Tito Manlio va alle stampe ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] e mill’altri regali. Sì che udendo questo così cortese e profittevole invito, [...] e perché odo vociferar che Venezia agli inizi del Seicento, «Bollettino dell’Istituto di Storia della Società e dello Stato Veneziano», 1, 1959, p. 188 (pp. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] di corpo, poi un giovane temperato e forte, amoroso, cortese e leale, quindi, durante la «senettute», un uomo Dante che il Monti pubblicò, nel 1823, a Milano, presso la«Società dei classici italiani», fu il primo risultato di questo lavoro comune; ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] , Bossi, Ferro, Markevitch, Burkhard, Gorini, Cortese, Veress, Badings, Huzii-Hiota-Nakayama-Yamada-Tado punto di un protocollo di intenti fra l'antica società proprietaria (del Teatro, la società dei bis-tris-nipoti dei fondatori) e il nuovo ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] . 16): l’impercettibile eccesso di melanconia da alta società, un minimo di residua secchezza quattrocentesca nella profilatura del sue nuove acquisizioni, la corda più elegante e cortese della ritrattistica degli anni Novanta: il morbido piegarsi ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] di una sorta di "fondo comune" raccolto da una società di azionisti minori palchettisti - su un fondo immobiliare di spenta o semispenta committenza signorile: aulica, principesca o cortese.
2) Non è abbastanza verosimile, per ottenere credito ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] . Kibre, Cardinal Domenico Grimani.
12. Paolo Cortese, De cardinalatu, Castel Cortesiano 1510, p. CCXLII.
13. C. Pin Gaetano Cozzi, Politica, cultura e religione, in Cultura e società nel Rinascimento tra riforme e manierismi, a cura di Vittore ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] regione, rappresentò per il patriziato veneziano una sorta di maturazione all'aristocrazia, un debutto nella società cavalleresca, cortese, in parte feudale, delle classi nobiliari europee. Nel lungo periodo questa generalizzazione non è priva ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...