Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] delle Verbrüderungsgesellschaften, delle vere e proprie società di affratellamento: meccanismi giuridici utili a che pp. 554 e segg.; Weimar in Handbuch, cit., pp. 166 e segg.; Cortese 1982, p. 135; Weimar 1990, pp. 32-35), tra la seconda metà del ...
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Gentile e l’Istituto della Enciclopedia Italiana
Cecilia Castellani
Gentile organizzatore di cultura del fascismo
Dei molti istituti ideati, presieduti, riformati da Giovanni Gentile a partire dal [...] dalle casse dell’amministrazione, fino, anche, al rifiuto cortese ma fermo di seguire Gentile come segretario all’Accademia d Banca d’Italia, e nel 1931 venne costituita la società editoriale Treves-Treccani-Tumminelli con l’Anonima libraria di Ettore ...
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Onore e vergogna
Arnold Zingerle
Introduzione
Sebbene il richiamo all'onore ritorni costantemente nella retorica pubblica, quando in occasione di competizioni sportive, di conflitti fra gruppi o di [...] dell'ideale cavalleresco che imponeva il trattamento 'cortese' e onorevole del nemico, cui a volte autoconservazione dei 'gruppi particolari', che si collocano a metà strada tra la società e l'individuo, e il cui tipico esempio è il ceto. Simmel ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] il d'Aviano lo raccomandava all'imperatore, avendone, però, un cortese diniego: "il conte... - così Leopoldo al frate in una lett (1979), pp. 264 ss.; T. Fanfani, Economia e società nei domini ereditari della monarchia asburgica..., Milano 1979, p. ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] pericolo di sopraffazione e di azzeramento culturale all'interno di una società ostile: così per es. alla fine del Medioevo gli degli Ebrei dall'Egitto offre pretesti per scene di vita cortese nella Haggādāh di Barcellona (Londra, BL, Add. Ms 14761 ...
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Le bonifiche tra semplificazione e necessità di risorse
Francesco de Leonardis
Il d.l. 24.6.2014, n. 91 convertito nella l. 11.8.2014, n. 116 contiene una delle più importanti novità normative intervenute [...] .
Con il passare degli anni ovviamente alcune di tali società si sono estinte, altre si sono fuse, altre ancora si muove nel senso opposto. Su tali tematiche v. anche Cortese, F., Bonifica dei siti inquinati e responsabilità del proprietario, in ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] solo la loro ombra). Pagherà il divertimento col suo grave, cortese tributo di opere. Ma finirà anche per soggiacere all'illusione che con manovre di annientamento che coinvolgono tutta la società, a garanzia di irresponsabilità personali, e dell' ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] . Onde - così, con tono apparentemente cortese, ma sostanzialmente imperativo - voglio pregare anchor ..., Città del Vaticano 1961, pp. 20 n. 5, 23; G. Cozzi, La società ven. del Rinascimento ... in ... Paruta…, in Dep. di storia patria per le Venezie ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] in diritto civile.
Il Caro lo diceva "gentiluomo molto raro e cortese, e tanto mio amico e signore che niun altro m'è di storia italiana, VI (1865); Concilium Tridentinum, ed. società Goerresiana, VIII, Friburgi Brisgoviae 1919, passim; Nuntius C. ...
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Sordello
Marco Boni
Trovatore italiano, citato da D. in VE I XV 2; personaggio dei canti VI, VII e VIII del Purgatorio.
Nato negli ultimi anni del sec. XII o nei primi del sec. XIII a Goito, nel territorio [...] qualche misura, l'Ensenhamen d'onor, trattato di cortesia e di etica cavalleresco-cortese in cui S. si fa austero maestro di di grado in grado fino ai " menors ", sì che tutta la società ne è guastata. In questo sirventese, che gli fu certamente noto, ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...