FASULO, Alessio
Renata De Lorenzo
Figlio di Filippo e Celidea Vinacci, nacque a Napoli il 30 dic. 1760 da famiglia di magistrati e avvocati. Coi fratelli Nicola e Giuseppe e la sorella Margherita fu [...] , cfr. i doc. in Guardione e in Labate); Napoli, Società napoletana di storia patria, Fondo Paribelli, ms. XXVI, A, p. 463; P. Colletta, Storia del Reame di Napoli, a cura di N. Cortese, Napoli 1969, II, p. 316 n.; Diz. del Risorgimento naz., III, p ...
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PANICHI, Ugo
Andrea Candela
PANICHI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 agosto 1872, da Daniele e da Eugenia Ballerini.
Svolse gli studi universitari a Pisa, dove si laureò in fisica nel 1895. Dopo alcuni [...] pp. 1-9).
Nel 1940 figurò tra i fondatori della Società mineralogica italiana, di cui fu il primo presidente per sei anni nella memoria come un anziano signore di acuto ingegno, cortese, bonario, sempre fortemente interessato alla “Sua scienza” e ...
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BISCEGLIA, Domenico
Aldo Cormio
Nacque a Donnici Soprano (Cosenza) il 3 genn. 1756 da Pasquale, sarto, e da Teresa Trutta. Dopo aver ricevuto la prima istruzione da uno zio sacerdote, nel 1771 fu inviato [...] progressisti che nel 1784 chiesero che da società letteraria essa si trasformasse in una organizzazione capace V. Cuoco,Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, a cura di N. Cortese, Firenze 1926, pp. 111 ss., 162, 197, 229, 281, 309 ...
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DE ATTELLIS, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a Campobasso il 2genn. 1763, in una famiglia tradizionalmente dedita all'esercizio della magistratura, da Giuseppe, marchese di Sant'Angelo, e da Ippolita [...] ne scrisse la necrologia. Il D. fu socio della Società d'incoraggiamento per le scienze naturali e per la rurale Verrecchia, G. M. Galanti, Campobasso 1924. p. 11; N. Cortese, Le avventure ital. e americane di un giacobino molisano, Orazio de Attellis ...
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FABRON, Luigi
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Torino il 26 sett. 1855 da Adolfo e Rosa Rosotti. Trasferitosi a Napoli giovanissimo con la famiglia, apprese dapprima il disegno dallo scultore [...] paesaggio grazie ai contatti con G. Smargiassi e F. Cortese, dei quali eseguì i ritratti: il primo, del 1876 nel 1896 e nel 1904 fece parte del comitato permanente della Società promotrice di belle arti di Napoli. Alla Promotrice espose ancora nel ...
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GUIDI, Federico (Federico Novello)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido Novello, capo della fazione ghibellina toscana e romagnola nella seconda metà del Duecento, e di Gherardesca Novella Della Gherardesca, [...] in prigionia una maggior propensione per la letteratura cortese che non per la politica. Non sembrò Bicchierai, Il castello di Raggiolo e i conti Guidi. Signoria e società nella montagna casentinese del Trecento, Montepulciano-Raggiolo 1994, pp. 27 ...
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FRANCESCO d'Antonio da Viterbo (Francesco d'Antonio Zacchi), detto il Balletta
Guido Rebecchini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore viterbese, figlio di Antonio e di una Lorenza, attivo [...] L'opera ostenta un gusto gotico-cortese essenzialmente antirinascimentale, tipico della cultura Fagliari, Artisti del vetro e della miniatura nella Bolsena del '400, in Biblioteca e società, I (1979), 4, p. 28; A.M. Pedrocchi, in Il Quattrocento a ...
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BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] clima di forte incentivo poetico che era la Pavia cavalleresca e cortese della metà del Cinquecento: Ottavia Beccaria.
Vero è che entrambe le di questo modesto scrittore che rivive, in una società volta a una molle auscultazione morale, gli ultimi ...
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FRANCESCO da Telese (Franciscus a Thelese, Franciscus de Thelesia)
Daniela Novarese
Nacque probabilmente intorno alla metà del Duecento.
Pur nell'impossibilità di tratteggiarne i percorsi personali e [...] Scritti di storia giuridica meridionale, Bari 1962, p. 462; E. Cortese, La norma giuridica. Spunti teorici nel diritto comune classico, I, Milano am Main 1979, p. 9; M. Bellomo, Società e istituzioni in Italia dal Medioevo agli inizi dell'età ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] , con atto del 28 maggio 1642, autorizzò la vedova in società con un certo Emilio Saccano a stampare gli Avvisi di Roma di Napoli nel '600, Napoli 1962, pp. 251-256; N. Cortese, Gazzette napoletane del Sei e Settecento, in Cultura e politica a Napoli ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...