ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] . Lisio, L'arte del periodo nelle opere volgari di DanteAlighieri e del sec. XIII, Bologna 1902 (e recens. stor. e fil. " s. 8, IV (1952), ora tutti in Lingua, stile e società, Milano 1963; A. Vallone, La prosa della " Vita Nuova ", Firenze 1963 (e ...
Leggi Tutto
MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] Petrarca (1501) e le Terze rime di DanteAlighieri (1502).
Nelle edizioni in caratteri latini non A. M.: editoria a Venezia e Carpi ai tempi di Alberto III Pio, in Società politica e cultura a Carpi…, Atti del Convegno…, Carpi 1978, Padova 1981, pp. ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] non proprio mercantile, in quegli anni vivissimo nella società fiorentina. Le numerose mani secondarie, più o manoscritti della tradizione stilnovistica v. ormai gli estesi prolegomeni in DanteAlighieri, Rime, a cura di D. De Robertis, Firenze 2002 ...
Leggi Tutto
Fiore, IL
Gianfranco Contini
Poemetto da alcuni critici attribuito a D., mentre la paternità è da altri, e soprattutto era un tempo, energicamente contrastata. E contenuto esclusivamente in un manoscritto [...] Il Fiore " e il " Detto d'Amore " attribuiti a DanteAlighieri, testo del secolo XIII, con introd. di G. Mazzoni, , Firenze 1922 (in appendice a Le Opere di D. edite dalla Società Dantesca Italiana). Altre edizioni: a c. di G. Mazzantini, Roma ...
Leggi Tutto
Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] .
La nobiltà secondo Federico II
Secondo la testimonianza di DanteAlighieri nel Convivio (II, iii, 6) Federico 'di ., Monarchia ed episcopato nel Regno svevo di Sicilia, in Potere, società e popolo nell'età sveva, 1210-1266. Atti delle seste giornate ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] reali. Al riguardo, sono due luoghi della Commedia di DanteAlighieri (Inferno, XXVII, 135; Purgatorio, XI, 88) a come delle Verbrüderungsgesellschaften, delle vere e proprie società di affratellamento: meccanismi giuridici utili a che un ...
Leggi Tutto
CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] sono i beni economici" (Gli interessi economici e la "DanteAlighieri", Brescia 1907, pp. 12 e 6) - piegava LXXVI(1964), p.182. Sui legami con l'Associazione ital. fra le società per azioni: U. Ricci, Protezionisti e liberisti italiani, Bari 1920, pp ...
Leggi Tutto
Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] della giustizia diviene disgusto per il modo in cui essa viene applicata dalla società. È d'obbligo menzionare, infine, La divina commedia di DanteAlighieri, che con le sue potenti riflessioni sulle implicazioni della giustizia umana e divina ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] , alla ricerca di un nuovo diritto per una nuova società. Come già Irnerio, avvocato, esperto di tecnica notarile, circolare e fu forse nelle mani di DanteAlighieri (v. Monarchia, a cura di D. Quaglioni, in D. Alighieri, Opere, ed. diretta da M. ...
Leggi Tutto
MILANESI, Gaetano
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Siena il 9 sett. 1813 da Anton Maria, ricco mercante di panni, e da Francesca Fantacci (Lisini, p. 182). Dopo una laurea in giurisprudenza conseguita [...] domenicano V. Marchese, il M. fondò nel 1845 la Società degli amatori delle belle arti con l’intento di fornire materiali le celebrazioni per il sesto centenario della nascita di DanteAlighieri. Erano gli anni di Firenze capitale, e la città ...
Leggi Tutto