La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] greca e le esigenze della nuova società latina. La retorica propugnata nell’ Dantis. In realtà, l’esperienza dantesca della ricerca del volgare sublime per genere).
Quasi contemporaneamente, esce in versione italiana (L’antica retorica, 1972) un ...
Leggi Tutto
DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] indicava una via, nella chiusa società letteraria, all'attività, a se la volgar lingua si dee chiamare italiana o toscana" era un problema che 1971, pp. 213 s., 218; Id., L. D., in Enc. dantesca, II, Roma 1970, pp. 534 s.; C. Ossola, Autunno del ...
Leggi Tutto
LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] una interiorità, che forse la società modesta in cui si viveva Sandro Lombardi (la riduzione teatrale dantesca Il Purgatorio. La notte lava F. Fortini, La poesia di M.L. (1954), in Id., Saggi italiani I, Milano 1987, pp. 41-75; O. Macrí, Le origini di ...
Leggi Tutto
FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] . 403 s.. (nn. 29, 42, 83-86); Crestomazia italiana dei primi secoli…, pp. 35-39 (nn. 1, 5, 121-23.
Fonti e Bibl.: Statuti delle Società del popolo di Bologna, a cura di A 103-139; F. Beggiato, F. G., in Enc. Dantesca, II, Roma 1970, pp. 81 ss.; A. E. ...
Leggi Tutto
BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] colui che già aveva sconsacrato il "divino" poema dantesco. Quale che fosse l'ambiguità reciproca di tali rapporti della letteratura italiana esaminata nel suo svolgimento e non più subordinata alla storia generale della cultura e della società. I ...
Leggi Tutto
Bernardo di Chiaravalle, santo
Raoul Manselli
Nacque tra l'aprile e l'agosto del 1090, di nobile famiglia borgognona, terzo figlio di Tessellino le Saur, signore di Fontaine (non lontano da Digione) [...] un fatto di grande importanza nella storia monastica italiana, ma, per il consenso e il plauso attività così febbrile d'intervento nella società politica e religiosa del suo tempo dall'ambito generale della cultura dantesca. È prima di tutto la ...
Leggi Tutto
GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] Intervento nella cultura per un progetto di rinnovamento della societàitaliana (Roma, 14-15 gennaio 1977). Dopo un orizzonte 'paradisiaco' animato dal più recente dialogo con la Commedia dantesca, in cui la sostanza fonica e ritmica, l’avvento ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 [...] modo di narrare nella tradizione letteraria italiana ed europea medievale. Numerosi sono diverse aspirazioni della società aristocratica e della società mercantile, che Diana (1334): un poemetto in terzine dantesche diviso in diciotto brevi canti. Il ...
Leggi Tutto
Multilinguismo e regionalità dell'Italia linguistica contemporanea
Tullio De Mauro
Se si guarda alla complessiva realtà linguistica italiana nell’età della Repubblica, Italia delle Italie è una formula [...] suo primo apparire nella Commedia dantesca la parola regione ha conservato a lungo nei testi italiani il valore generico, dominante già considerati come un ‘combinato disposto’. Essi delineano una società in cui per i cittadini sono centrali sia il ...
Leggi Tutto
BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] lo studio "stravagante" Una questione dantesca (Dante Alighieri, i Bianco- dato da una cultura e società provinciale allo sviluppo civile dell cfr. P. Treves, L'idea di Roma e la cultura italiana del sec.XIX Milano-Napoli 1962, pp. 221 ss. Per ...
Leggi Tutto
bollettino
(o bullettino) s. m. [dim. di bolletta]. – 1. Lo stesso che bolletta, come polizza o documento: b. di consegna, documento rilasciato dall’amministrazione ferroviaria al destinatario di una partita di merce a prova dell’avvenuto...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...