Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] legame e anche così il culto dei santi diventava parte integrante della vita religiosa della società medievale. In tal modo una ricerca da vari manoscritti, correggendo sviste ed errori deibollandisti, resta quello riprodotto da Nelson Mccleary, ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] la causa dell’inizio di un periodo di disordini nella società civile e in quella ecclesiastica7. In seguito egli ritornò che portava delle reliquie.
Abbiamo ancora la testimonianza deiBollandisti sulla presenza del culto costantiniano nel Belgio, a ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] filologica e del rigore rivoluzionario dei protestanti, egli, sul modello dei Maurini e deiBollandisti, vuole ad un tempo civile, da uno schietto giudizio sui difetti della società contemporanea, dalle moderne parole di giustizia, uguaglianza, ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] la Restaurazione aveva determinato uno scollamento fra Chiesa e società, e sensibile ai fermenti innovatori della politica di la diffusione del cristianesimo nell'Italia dei primi secoli fu il principe deibollandisti dell'epoca H. Delehaye, che ...
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GIUNTA di Bevignate (Bevignati, da Bevagna)
Mario Sensi
Frate minore, nacque intorno alla metà del XIII secolo. Il suo nome è legato a s. Margherita da Cortona, della quale fu confessore e biografo. [...] umbra di Bevagna (presso Foligno), avallata - sull'autorità deibollandisti - dagli eruditi locali, è tutta da provare. Nulla, Cortona, chiese di far parte; inoltre si attivò nella società civile per ristabilire la pace fra le fazioni cittadine.
Gli ...
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BROCCHI, Giuseppe Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 29 ott. 1687 da Giona e da Diacinta Boddi, compì gli studi di umanità, filosofia e teologia nelle pubbliche scuole dei gesuiti a Firenze. [...] . Nel 1736 fu accolto con il nome di Allevato nella Società colombaria, quindi entrò a far parte dell'Accademia degli Apatisti ricavando dall'insegnamento deibollandisti un rigoroso scrupolo filologico che trasmise a molti dei suoi discepoli e che ...
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SASSI, Giuseppe Antonio
Michela Catto
– Nacque a Milano il 28 febbraio 1675 nella parrocchia di S. Giovanni in Conca. Non si conosce il nome dei genitori; suo padrino fu il conte Antonio Borromeo.
Dopo [...] dell’agiografia contenuta negli Acta Sanctorum deibollandisti.
Fu impegnato nel lungo lavoro il 1815, pp. 113-165); sui rapporti con Muratori si veda L. Vischi, La Società Palatina di Milano. Studio storico, Milano 1880, ad ind.; C. Cremonini, L.A. ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] Evangelista che venne inserito dai padri bollandisti negli Acta sanctorum. Laureatosi nel 1668 189, 194, 200-203, 207, 212, 223; V. Paglia, "La Pietà dei carcerati". Confraternite e società a Roma nei secc. XVI-XVIII, Roma 1980, pp. 35 ss., 169, 203 ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] quella che, lasciata da lui inedita, fu pubblicata poi dai bollandísti nel 1680. E il cardinale Felice Peretti (poi Sisto V) v. Pastor, Storia dei papi, IX-XII, Roma 1929-1930; L. Ponnelle-L. Bordet, S. Filippo Neri e la società romana del suo tempo, ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] quadri di paesaggio utilizzati come cadeaux in società e prospettive illusionistiche a decoro di dei santi dell'anno, composti presumibilmente durante il soggiorno romano del 1639-46; il libretto era dedicato a D. Papebroch e ai padri bollandisti ...
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