GUANELLA, Luigi
Alejandro M. Dieguez
Nacque il 19 dic. 1842 a Fraciscio di Campodolcino, vicino Sondrio, da Lorenzo e da Maria Bianchi. La famiglia, di tipo patriarcale e di fede tenace, lo avviò agli [...] freddezza.
Nei primi impegni di apostolato a Prosto e a Savogno di
Più che diventare membro stabile dellasocietà salesiana, il G. sperava di dizionari ed enciclopedie: L. Mazzucchi, in Enc. cattolica, VI, Città del Vaticano 1952, coll. 1198-2000 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione delle idee illuministiche e delle molteplici istanze di riforma religiosa [...] per una sorta di segregazione del corpo clericale dalla società. La distanza che separa la cultura ecclesiastica dalla religione di apostolato sociale; queste, analogamente a quanto avveniva in campo maschile, fanno dell’istruzione delle nuove ...
Leggi Tutto
BARELLI, Armida
Mario Casella
Nacque a Milano il 1º dic. 1882 da Napoleone e da Savina Candiani. Compiuti i primi studi nel capoluogo lombardo, dal 1895 al 1899 frequentò l'Istituto di Santa Croce di [...] veri apostoli" (G. Rumi, Dalle carte di A. B. …, in A. B. nella società italiana, pp. 39 s.).
L'importanza di questo Pio Sodalizio fu enorme non solo per la Gioventù femminile di azione cattolica, ma anche per altre iniziative legate al nome della B ...
Leggi Tutto
SELLA, Quintino
Bruno MINOLETTI
Federico MILLOSEVICH
Uomo di stato, nato alla Sella di Mosso (Biella) il 7 luglio 1827, morto a Biella il 14 marzo 1884. Laureatosi in ingegnena a Torino (1847), fu [...] , cercò di conciliare, egli cattolico, gl'interessi della Chiesa con quelli dello Stato. La sua prassi, rivolta al perfezionamento dell'unità politica, economica e soprattutto morale del regno, avversa alle società segrete, fu versatile e complessa ...
Leggi Tutto
PASSAGLIA, Carlo
Angiolo Gambaro
Nato a Pieve S. Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, morto a Torino il 12 marzo 1887. Entrato il 18 novembre 1827 nella Compagnia di Gesù, fu assunto nel 1845 alla cattedra [...] S. S. Pio IX e ai vescovi cattolici con esso uniti (Torino 1862). Al movimento della gerarchia, il P. cercò pure di fondare nel 1863 una Società ecclesiastica italiana, il cui progetto non andò oltre la pubblicazione del suo statuto.
Tempra d'apostolo ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] .000. Le uscite, quelle "certe" (ossia le somme che la Camera apostolica devolveva "per l'interessi che si paga[va]no alli Monti et Offizii", soprattutto nei settori più alti dellasocietà. La condizione dei cattolici rimase critica in Olanda, mentre ...
Leggi Tutto
ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] senza ricercare impegni di apostolato, ma non rifiutare il principali problemi storici della Chiesa cattolica, bisognosi di cura nazionale e fede cristiana, Milano 2011; Diritto e diritti nelle «tre società» di R., a cura di M. Dossi - F. Ghia, ...
Leggi Tutto
Mazzini, Giuseppe
Mario Scotti
, Alla lezione dell'Alfieri e più ancora a quella del Foscolo si collega l'interpretazione che il M. (Genova 1805 - Pisa 1872) ha dato di D., più che nelle idee originale [...] di Dante).
Sul piano religioso D. gli appare cristiano e non cattolico. Di qui la polemica col Balbo, con l'Artaud e della patria che come mistica illuminazione volta al rinnovamento dellasocietà cristiana mediante una riforma interna della ...
Leggi Tutto
L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] in Africa: II-VI sec. d.C., in A. Giardina (ed.), Società romana e impero tardo antico, III. Le merci, gli insediamenti, Bari 1986, cattolico e uno donatista. Secondo le fonti, anche le chiese dell'altipiano avrebbero avuto una tradizione "apostolica ...
Leggi Tutto
I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] abbiamo visto caratterizzare ampie sacche dellasocietà cittadina rispetto alle norme dell’etica cattolica, come testimoniano da opposti per rafforzarsi vicendevolmente. «Me papà el gera un apostolo», diceva Tosca Siviero di suo padre Giovanni, e ...
Leggi Tutto
congregazione
congregazióne s. f. [dal lat. congregatio -onis]. – 1. non com. a. Il congregare o il congregarsi; adunanza, riunione: domani c’è c.; nella nostra ultima congregazione. b. concr. Le persone congregate: è stata una c. poco numerosa....
missionario
missionàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di missione2]. – 1. s. m. In genere, persona inviata da un fondatore di religione o da un’autorità ecclesiastica, soprattutto cristiana, cattolica o protestante, a diffondere la propria fede....