Armi chimiche e batteriologiche
La cooperazione internazionale in materia di armi chimiche e batteriologiche ebbe inizio con l’adozione, nel corso della Conferenza Internazionale di Ginevra sul Commercio [...] di Armi promossa dalla SocietàdelleNazioni, del Protocollo di Ginevra del 1925 sulla proibizione dell’uso in guerra di gas asfissianti, velenosi o altri e dei metodi di guerra batteriologica.
Alla fine degli anni 1960, i paesi occidentali decisero ...
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(arabo Nā´bulus) Città della Palestina (135.000 ab. ca.), nella Cisgiordania, presso il luogo dell’antica Sichen, su un altopiano a 520 m s.l.m., tra il Monte Ebal (a NE) e il Monte Gerizim (a SE), nel [...] il 1099 e il 1187, dal 16° sec. alla fine della Prima guerra mondiale fece parte dei domini ottomani. Amministrata dopo il 1918 dalla Gran Bretagna, potenza mandataria in Palestina per conto dellaSocietàdelleNazioni, dal 1948 ha seguito le sorti ...
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Uomo politico cèco (Kožlany 1884 - Sezimovo Ustí 1948); allievo e collaboratore di T. G. Masaryk, durante la prima guerra mondiale condusse insieme a lui la lotta contro l'impero asburgico. Ministro degli [...] lo rappresentò alla Conferenza di Parigi (1919-20) e presso la SocietàdelleNazioni (di cui fu presidente nel 1935); nel 1935 successe a Masaryk come presidente della repubblica. Il suo tentativo di porre un argine all'espansionismo tedesco mediante ...
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Quattro trattati di pace furono stipulati a Versailles: il primo nel 1756 tra Francia e Austria sancì il cd. rovesciamento delle alleanze, preludio alla guerra dei Sette anni; nel 1768 il trattato tra [...] noto è quello del 1919, concluso, alla fine della Prima guerra mondiale, tra le potenze alleate e associate vincitrici e la Germania sconfitta, pesantemente sanzionata; la prima parte di quest'ultimo conteneva lo statuto dellaSocietàdelleNazioni. ...
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Raccolta ufficiale, approvata con decreto ministeriale, in cui sono registrati i nomi dei farmaci, i loro caratteri, le tecniche di preparazione, i saggi di purezza, la posologia e le eventuali limitazioni [...] sec. e il Receptario composto nel 1480 dal collegio dei dottori fiorentini. La prima f. dello Stato italiano fu pubblicata nel 1891. L’OMS, proseguendo un’iniziativa dellaSocietàdelleNazioni, ha intrapreso la compilazione di una f. internazionale. ...
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Uomo politico (Wiszniewo, Polonia, 1894 - Bad Reichenhall, Baviera, 1982); editore a Berlino della Encyclopaedia Judaica (1922-34), dovette abbandonare la Germania a causa delle leggi razziali. Dirigente [...] dal 1927 del movimento sionista e rappresentante dell'Agenzia ebraica alla SocietàdelleNazioni (1935-40) a Ginevra, si trasferì poi negli USA e durante la seconda guerra mondiale diresse il servizio di spionaggio ebraico. Dal 1951 al 1978 fu ...
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Storico e internazionalista (Stavanger 1869 - Oslo 1938); prof. all'univ. di Oslo (1890-1909), segretario generale dell'Unione interparlamentare (1909-33), delegato alla conferenza della pace dell'Aia [...] del 1907 e alla Societàdellenazioni (1920-33 e 1935-37), è stato uno dei maggiori esponenti del movimento pacifistico; premio Nobel per la pace nel 1921. Opere: L'arbitrage international obligatoire (1914); Den europceiske borgerkrig ("La guerra ...
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Uomo politico e scrittore albanese (Ragib 1872 - Roma 1965); fu ministro degli Esteri e delegato albanese alla conferenza di pace del 1919-20. Ministro dell'Interno nel 1920, poi delegato alla Società [...] delleNazioni, presidente del Consiglio e ministro della Giustizia nel 1936; dal settembre 1943 all'ottobre 1944, sotto l'occupazione tedesca, fu reggente d'Albania; poi si rifugiò all'estero. Autore di saggi storici riguardanti vicende nazionali e ...
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Massimo grado degli agenti diplomatici, che rappresenta il governo del suo paese presso un altro Stato (➔ agente).
Conferenza degli a. Commissione costituita a Parigi nel 1919 dagli a. in Francia d’Inghilterra, [...] Italia e Giappone sotto la presidenza del ministro degli Esteri francese, per l’interpretazione e l’esecuzione dei trattati di pace. Fu gradualmente sostituita dalla SocietàdelleNazioni. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] emergente nel consesso dellenazioni più sviluppate. Il sistema politico assunse i tratti di una democrazia dell’alternanza, con il
Ma la forma nella quale la società spagnola della seconda metà dell’Ottocento esprime più compiutamente, nel suo ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...