Ricchezza
Roberto Scazzieri
1. Introduzione
La ricchezza di un sistema economico, oppure di un singolo individuo o gruppo sociale, può essere identificata con l'estensione del suo 'potere di disposizione' [...] la somma delle utilità che il lavoro umano, col concorso della natura, mette a disposizione dellesocietà, e Oxford 1976 (tr. it.: Indagine sulla natura e le cause della ricchezza dellenazioni, Milano 1973).
Storch, H.-F. von, Cours d'économie ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] socialista (una recensione positiva a L'equilibrio dellenazioni, comparsa su Critica sociale e firmata da LXXVI(1964), p.182. Sui legami con l'Associazione ital. fra le società per azioni: U. Ricci, Protezionisti e liberisti italiani, Bari 1920, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] diventare strategica per la fioritura dellesocietàdell’epoca, come traspare da questa curiosa poesia dell’inizio del 14° sec problema smithiano, la dinamica (appunto) della ricchezza dellenazioni.
Appare dunque – e neppure troppo sorprendentemente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] che fu molto conosciuto anche oltre l’ambito dellenazioni cattoliche: lo studiarono René Descartes, Gottfried di giustizia mercantile: il mercante svolge un servizio utile alla società, e per questo ha diritto a ricevere un’adeguata remunerazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] le innovazioni proposte dagli uffici statistici delleNazioni Unite e delle prime istituzioni europee (CECA e Montemartini nella teoria e nella pratica dell’economia pubblica, working paper nr. 322 dellaSocietà Italiana di Economia Pubblica, Pavia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] di sostanze che scorrono per la nazione» spinte «più verso gli uni che verso gli altri»; di ciò vuole capire le ragioni attraverso un’indagine sull’articolazione dellasocietà e sull’organizzazione delle attività che producono dette sostanze.
Allo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] tecnologica e organizzativa dei processi produttivi e dellasocietà, che rese necessarie forme di controllo a punto su più ampia scala quando, nel 1936, la Lega dellenazioni gli commissionò uno studio volto a verificare le teorie dei business cycles ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] mostrare che l’interesse personale, il principio base dell’economia e società moderne, non era un vizio (come pensava è virtuoso perché aumenta il benessere pubblico e la ricchezza dellanazione, un elemento che è più rilevante rispetto al movente ( ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] e la generazione che la sperpera. Da questo punto di vista le società non sono molto diverse dalle famiglie" (v. Cipolla, 1970, p. Haven, Conn., 1982 (tr. it.: Ascesa e declino dellenazioni, Bologna 1984).
Pitts, J., The bourgeois family and French ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] riscoprendo l'importanza dell'elaborazione teorica in economia e di un graduale passaggio - nella società come nel suo idee sulla quistione del libero e del disciplinato commercio dellenazioni (vol. XV [1836]), superando nettamente le opinioni ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...