Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] e fortunata per mantenere le sue posizioni in uno Stato e società di diverso carattere e tradizione. Gandhi cadde proprio per aver tesa alle armi come una dura realtà della politica, nella gara delle ideologie e dellenazioni, al di fuori di ogni ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] di quanto fosse pericolosa la divisione dellenazioni cristiane al cospetto dei Turchi, naufragò 200-203, 207, 212, 223; V. Paglia, "La Pietà dei carcerati". Confraternite e società a Roma nei secc. XVI-XVIII, Roma 1980, pp. 35 ss., 169, 203, ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] ultimi tempi, i principii sui quali debbono fondarsi le nazioni cristiane e civili, quando l'adesione sincera a quella encicliche: Inscrutabili Dei consilio (21 apr. 1878) sui mali dellasocietà e Quod Apostolici muneris (28 dic. 1878) sul socialismo, ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] delle nonne e delle pratiche della saggezza cristiana, "che sole guarentivano la quiete e la stabilità delle istituzioni". I mali dellasocietà 132; Id., La nota di B. XV ai Capi dellenazioni belligeranti, in La Civiltà Cattolica, 1ºdicembre 1962. pp ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] , i messaggi di Pio XII si polarizzarono sulle questioni attinenti all’ordine interno dellenazioni e al ruolo della Chiesa e dei credenti nella ricostruzione dellasocietà postbellica. Il radiomessaggio natalizio del 1942, anticipato da quello del 1 ...
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Giovanni Paolo II
Raffaele Savigni
Il papa che amava i giovani
Karol Wojtyla, papa dal 1978 al 2005 con il nome di Giovanni Paolo II, è stato il primo papa non italiano dopo quattro secoli. Grazie al [...] ultimi anni dalla sofferenza fisica, ha lasciato alla Chiesa e alla società del terzo millennio un'eredità ricca e difficile. La sua e il diritto dellenazioni povere a partecipare in modo equo alla distribuzione delle ricchezze della Terra e a ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] ritiene, a differenza che nel cattolicesimo, che Stato e società debbano essere al servizio del singolo e non viceversa.
7 uno Stato o di una nazione.
L'Europa è il luogo in cui l'individualismo dei singoli come dellenazioni si è manifestato con ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] costumi dalla politica. Essendo egli inoltre capo e primo magistrato dellasocietàdella Chiesa, società composta di uomini e vivente fra gli uomini, è necessario che con i capi dellenazioni e con le autorità civili esso abbia mutue relazioni se si ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] fino alla Seconda guerra mondiale il nucleo della potenza dellenazioni con ambizioni di egemonia globale. Ancora oggi Messina, Le acque minerali nella pratica medica, "Rivista dellaSocietà di Scienze dell' Alimentazione", 1988, 17, p. 339.
B. ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] apertura, da lui giudicata eccessiva, alla cultura e alla società contemporanee: istanze che erano invece state postulate come proprie rivolto il 18 aprile 2008 ai membri dell’Assemblea generale delleNazioni Unite, nel quale Benedetto ha proposto una ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...