Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] confine che divide le due nazioni, si erano rifugiati molti afghani di etnia pashtun (una delle più consistenti tra le popolazioni La prima si è limitata ad agire tra le pieghe dellasocietà, costruendo cittadelle esemplari, che, in alcuni casi, ...
Leggi Tutto
Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] Si tratta di un fenomeno che la società eurocentrica dell'Ottocento non aveva previsto" (Berlin 1990; dello Stato-nazione. Gli studiosi si interrogano allora se si tratti della fine dellanazione o della fine di una certa modalità dello Stato-nazione ...
Leggi Tutto
Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] donne e bambini di tutte le credenze, nazioni o razze che caddero vittime della fede fascista e comunista nelle Inesorabili Leggi del , che porta a una limitazione e poi a una soppressione dellasocietà aperta (ed è appena il caso di rilevare che in ...
Leggi Tutto
Patria
Maurizio Viroli
Dall'inizio degli anni Novanta del 20° sec., la cultura e il linguaggio politici hanno riscoperto un concetto democratico di p. profondamente diverso dalle interpretazioni nazionalistiche [...] e di una comune cultura. Una simile teoria della cittadinanza, conclude Habermas, non può funzionare in società pluralistiche e non offre valido sostegno per un patriottismo adatto a una nazione di cittadini.
Secondo autorevoli commentatori il ...
Leggi Tutto
ḪĀYLA SELLĀSĒ (XVIII, p. 416; App. II, 1, p. 1181)
Lanfranco Ricci
Ē Negus d'Etiopia, deceduto in cattività in Addis Abeba il 27 agosto 1975. Cessata l'occupazione italiana, Ḫ.S. ritornò in Etiopia e [...] virulenza, l'occidentalizzazione tecnico-sociale di tutte le nazioni extraeuropee, la quale procedeva rapida, di pari , assorbita fin dall'infanzia, sia l'influenza della rimanente società tradizionale etiopica, che con lui divideva il potere ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] e pubblicità cagionano grandissimo scandalo anco nelle Nazioni straniere"; avrebbe poi dovuto ascoltare i consigli ind.; P. Gini, I. XI e Giovanni III Sobieski, in Periodico dellaSocietà storica comense, LIII (1988-89), pp. 39-49; A. Lauro, Il ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] i privilegi giurisdizionali di vari corpi sociali, a cominciare dalle "nazioni" e dalle arti, suggerimento che il papa accolse nella della giustizia o dell'assistenza costretto a ripiegare di fronte al particolarismo tradizionalistico dellasocietà ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] di qualche anno l’Opera dei congressi, la Societàdella gioventù cattolica italiana, sorta nel 1867 per volontà ’uomo aveva fino ad allora laboriosamente raggiunto in alcune nazioni più privilegiate».
Nei due radiomessaggi natalizi del 1942 e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] , a trovare le relazioni che passano fra il nostro spirito e la società umana; esso ci fa vedere come le nostre idee sieno la vita e quella di Volpe, con la sua concezione della storia dellanazione italiana, non aveva alcuna chance di acclimatarsi ...
Leggi Tutto
Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] Il veleno penetra da tutti i pori nel gran corpo dellanazione e ne scaccia lo spirito cristiano che l’animava [...]. e discorsi dei sommi pontefici Pio IX e Leone XIII alla Societàdella gioventù cattolica italiana dal 1868 al 1879, Udine 1893, II, ...
Leggi Tutto
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...