CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] civile. Il fermento che serpeggiava da tempo in tutte le nazioni d'Europa doveva prima o poi mettere capo a un governo centinaio al Galiani, conservate a Napoli presso la Biblioteca dellaSocietà di storia patria, sono state interamente edite a cura ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] padre il gusto per gli affari che condusse in società anche con la sorella Foscarina. Dopo l'iniziale esperienza un rafforzamento dei legami tra le due nazioni, come rilevò Sarpi con soddisfazione nella sua Historia dell'interdetto. Il F., che era ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] a vivere in un'epoca in cui le relazioni fra tutte le nazioni erano divenute ormai pacifiche, i costumi degli uomini più civili, mentre in della numerosa piccola proprietà e l'allontanamento della popolazione dalle campagne: questo ideale di società ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] nuova società di assicurazioni marittime con capitale in buona parte ebraico.
È questo un segno indubbio di nuovi tempi, di una sensibilità nuova: due anni prima, del resto, nel corso di un serrato dibattito sulla questione della "nazione" israelita ...
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MANCINI, Ortensia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 6 giugno 1646 da Lorenzo e da Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Crebbe a Roma, insieme con i suoi fratelli, fino al maggio del 1653, [...] della M. cominciò a scomparire dalle gazzette e l'ancor giovane duchessa poté riacquistare un certo credito presso la società corpo della moglie nei suoi spostamenti finché non venne convinto a dargli sepoltura nel collegio delle Quattro Nazioni a ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] pp. 10 s., 14, 45; M. Berengo, La società veneta alla fine del Settecento. Ricerche storiche, Firenze 1956, pp 491, 543; P. Preto, Venezia e le spartizioni della Polonia, in Cultura e nazione in Italia e Polonia dal Rinascimento all'Illuminismo, a ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] alla sua buona conoscenza della lingua.
Nell'aprile 1846, in una conferenza tenuta presso la Società economica di manifatture e commercio per reggere la concorrenza con le altre nazioni, non di privilegi ma dell'abolizione "di quegli oneri che le ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] , contro le interessate denunce dei residenti delle altre nazioni europee, e difese le prerogative assicurate praticò soltanto gli ambienti degli esuli né visse ai margini dellasocietà, anzi in breve strinse solidi legami con i maggiori esponenti ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] il futuro dell’umanità è caratterizzato sempre più dalla distruzione della disuguaglianza tra le nazioni, e anche della disuguaglianza al a essa; il denaro è divenuto la suprema potenza dellasocietà.
Ma anche pensatori che, a differenza di Nietzsche ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] alle teorie platoniche, disserta del fine che l'uomo ha nella società e dell'azione del principe, che guiderà il popolo a un perfetto fine, che "non conviene un medesimo Principato a tutte nazioni" e vede la necessità del continuo adeguarsi del ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...