INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] e pubblicità cagionano grandissimo scandalo anco nelle Nazioni straniere"; avrebbe poi dovuto ascoltare i consigli ind.; P. Gini, I. XI e Giovanni III Sobieski, in Periodico dellaSocietà storica comense, LIII (1988-89), pp. 39-49; A. Lauro, Il ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] e storie diverse e di una configurazione stabile delle nuove società. L’HL.prende atto di questo grande 141-167; R. Savigni, Europa e nazioni cristiane nella prima età carolingia: P. D. e Alcuino, in L’eredità dell’Europa, a cura di C. Tugnoli, ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] concludere che possono rallegrarsi quelle città e quelle nazioni che sono governate da uomini sapienti. Tutti questi "pubblica storiografia" veneziana del '500, in Boll. dell'Ist. di storia dellasocietà e dello Stato veneziano, V-VI (1963-64), p. 219 ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] politico. Al di là delle tecniche, il vigore del trend olandese è espressione d'una società movimentata, d'una partecipazione interno d'una bizzarra capricciosa mescolanza di "uomini" e "nazioni", di ambizioni e interessi. Un "misto" da lui giudicato ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] a Firenze senza una precisa occupazione, fosse mantenuto da una società segreta, si costituì in prigione e vi rimase, prima la ricchezza effettiva delle esportazioni. Dobbiamo fare questa unità per far grande di gloria e ricca la nazione" (in Assing, ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] coinvolgere altre nazioni nelle faccende 561, 564; P. Bembo, Istorie veneziane, in Degl'istorici delle cose veneziane, II, Venezia 1718, pp. 44, 240, Zorzi, La Libreria di S.Marco. Libri lettori società nella Venezia dei dogi, Milano 1987, pp. 96 ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] anche se le rispettive nazioni si trovavano su sponde diverse. Infatti, una delle accuse rivolte con 1976, p. 218; P. Jones, Economia e società nell'Italia medievale: la leggenda della borghesia, in Annali della Storia d'Italia, I, Torino 1978, pp. ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] civile. Il fermento che serpeggiava da tempo in tutte le nazioni d'Europa doveva prima o poi mettere capo a un governo centinaio al Galiani, conservate a Napoli presso la Biblioteca dellaSocietà di storia patria, sono state interamente edite a cura ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] i privilegi giurisdizionali di vari corpi sociali, a cominciare dalle "nazioni" e dalle arti, suggerimento che il papa accolse nella della giustizia o dell'assistenza costretto a ripiegare di fronte al particolarismo tradizionalistico dellasocietà ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] padre il gusto per gli affari che condusse in società anche con la sorella Foscarina. Dopo l'iniziale esperienza un rafforzamento dei legami tra le due nazioni, come rilevò Sarpi con soddisfazione nella sua Historia dell'interdetto. Il F., che era ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...