Uomo politico belga (Bruxelles 1865 - Nizza 1941); deputato liberale (dal 1900), di fatto capo del partito, nel primo dopoguerra fu il ministro degli Esteri, quasi permanente, del Belgio (1918-20; 1924-25; [...] 1927-34); come tale rappresentò il suo paese alla SocietàdelleNazioni (1920) e presiedette la prima assemblea societaria. ...
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Organo esecutivo e di coordinamento dell'International union of peace societies, istituito a Berna (1891) e poi spostato a Ginevra (1924) al fine di collaborare con la SocietàdelleNazioni e promuovere [...] strategie di soluzione pacifica delle dispute internazionali. Ha ottenuto nel 1910 il premio Nobel per la pace. ...
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Uomo politico lettone (Durben 1887 - Tukums 1925); ministro degli Esteri dal 1919 sino alla morte, rappresentò il suo paese alla conferenza di pace e alla SocietàdelleNazioni, e guidò poi i primi difficili [...] passi della giovane repubblica lettone, stretta fra Russia e Germania. ...
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Uomo politico brasiliano (Viçosa, stato di Minas, 1875 - Rio de Janeiro 1955), presidente della Repubblica nel 1922-26. Lo stato d'assedio fu quasi costante durante la sua presidenza; nel 1926 ritirò il [...] Brasile dalla SocietàdelleNazioni. ...
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MONNET, Jean
Finanziere e uomo politico francese, nato a Cognac (Charente) il 9 novembre 1888. Organizzatore dei rifornimenti durante la prima Guerra mondiale e delegato al Consiglio supremo economico [...] e travolta dalla crisi.
Nel 1932 fu nominato dal governo svedese liquidatore dellaSocietà Kreuger e Toll, nel 1933 fece parte della missione delleSocietàdellanazioni in Cina e, sorta per suo suggerimento la China Development Finance Corporation ...
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MARINA (XXII, p. 322)
Romeo BERNOTTI
Giulio INGIANNI
Marina da guerra (p. 324). - La marina militare nel dopoguerra (p. 335). - Il fallimento del disarmo. - La fine delle illusioni sulla possibilità [...] il governo britannico affermava la volontà di far rispettare con tutti i mezzi in suo possesso le decisioni dellaSocietàdellenazioni allo scopo di costringere l'Italia a desistere dall'impresa etiopica e ad accettare una decisione societaria.
La ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231)
Pietro SILVA
Storia (p. 232). - Gli aspetti e gli sviluppi della storia dell'Inghilterra nell'ultimo periodo sono essenzialmente legati, per quanto riguarda la politica interna, [...] dopo quella del 16 marzo 1935, al trattato di Versailles, e per tentare di ricondurre la Germania verso la Societàdellenazioni e di ridare vita e attività alla conferenza del disarmo.
In codesta situazione però sopraggiunse la crisi determinata dal ...
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PRIGIONIA bellica
Adolfo MARESCA
La convenzione firmata a Ginevra il 27 luglio 1929 sul trattamento dei prigionieri di guerra (v. guerra, XVIII, p. 55) costituiva, sì, il frutto dell'esperienza della [...] nel momento storico in cui l'ideale dell'organizzazione giuridica della comunità internazionale e della pace fra i membri della comunità stessa sembrava aver raggiunto, in virtù dellaSocietàdelleNazioni, una sicura attuazione. Non solo la guerra ...
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PANEUROPA (XXVI, p. 189)
Francesco CATALUCCIO
Con il "Manifesto europeo" redatto il 21 gennaio 1931 dalla Commissione dellaSocietàdelleNazioni si concluse in modo negativo l'unica iniziativa politica [...] la sfera degli uomini di governo. Un vivace ottimismo dominava le nazioni europee e a molti i loro contrasti sembravano un elemento fecondo di progresso, il segreto della vitalità europea.
La situazione - almeno dal punto di vista psicologico - mutò ...
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PAVELIĆ, Ante
Oscar Randi
Uomo politico croato, nato a Bradina (Ivanplanina, Erzegovina) il 14 luglio 1889. Si laureò in giurisprudenza, a Zagabria. Durante la prima Guerra mondiale, prestò servizio [...] rimase libero sotto la protezione di Mussolini. Restato vano un memoriale (1929) alla SocietàdelleNazioni, promosse nel 1932 con gli Ustascia il tentativo di rivolta della Lika, presto soffocato da Belgrado e, due anni più tardi, l'assassinio di ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...