DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] della società cittadina. Tra i maggiori sostenitori del D., almeno all'inizio, troviamo membri di famiglie aspettava la pena capitale, incitato soprattutto da Taldo Della Bella, insorse contro il podestà accusandolo a torto di corruzione, e ne ...
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NICCOLO dell'Arca
Paolo Parmiggiani
NICCOLÒ dell’Arca. – Di famiglia dalmata, verosimilmente nacque tra il 1435 e il 1440 e visse i suoi primi anni tra Dalmazia e Puglia. Dai documenti e dalle cronache [...] posato su un cuscino recante la firma dello scultore in lettere capitali romane. Sull’esile corpo risaltano le piaghe delle mani incrociate gli fu accordato, delle tasse imposte dalla Società delle quattro Arti (di cui non era membro) per il tempo ...
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RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] la mitigazione delle pene e la restrizione della condanna capitale ai soli casi di lesa maestà. Del resto, già in precedenza aveva riforme, in La Toscana dei Lorena: riforme, territorio, società, a cura di Z. Ciuffoletti - L. Rombai, Firenze 1989, pp. ...
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ROBERTO d'Altavilla, detto il Guiscardo, duca di Puglia, di Calabria e di Sicilia
Vito Loré
ROBERTO d’Altavilla, detto il Guiscardo, duca di Puglia, di Calabria e di Sicilia. – Primo dei figli di Tancredi, [...] di Capua tentarono infatti di conquistare le due antiche capitali longobarde.
Il tentativo fallì nel caso di Benevento (fine 1077-aprile 1078), con la morte di Riccardo di Capua e la rinuncia di Carocci, Signorie di Mezzogiorno. Società rurali, poteri ...
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CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] dal fatto che nel libro del Consolato lucchese di quella città compare segnato con la sua marca di commercio per il 1396, in società col fratello Marco e con Francesco Martini. Nella capitale francese esercitò esclusivamente la mercatura, trovando ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] ogni scienza che abbia per oggetto l'uomo e la società e sia d'altra parte incompleta, dacché unicamente considerando la S. Sede, il D. si oppose al progetto di Roma capitale, perché riteneva impossibile che nella stessa città potessero convivere il ...
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SCROVEGNI
Chiara Frugoni
Reinhold C. Mueller
– Resa celebre dalla fortuna letteraria di Rinaldo di Ugolino Scrovegni (collocato da Dante nel settimo cerchio tra gli usurai, Inferno, XVII, 64-75) e [...] al riparo contro eventuali accuse di usura con formule per cui il sovrappiù al capitale (sors) non risultava come Selmin, Selvazzano. Documenti di storia, Selvazzano Dentro 1972, pp. 31-34, 127-129; S. Collodo, Una società in trasformazione. Padova ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] a freno gli animi più accesi.
Le condanne capitali furono numerose e il terrore regnò a lungo sovrano A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1966, pp. 115-119; G. Cracco, Società e Stato nel Medioevo veneziano (secoli ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] migliore utilizzazione di tale messaggio nel quadro armonico della società signorile.
A questo punto il problema di un impegnato i suoi capitali, e aspirante alla cattedra veneziana lasciata vacante quell'anno stesso dalla morte di Giorgio Valla. Ma ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] dell'elaborazione teorica in economia e di un graduale passaggio - nella società come nel suo pensiero - dal protezionismo cospicuo investimento capitalistico in agricoltura, distogliendo i capitali da investimenti più sicuri ma meno produttivi e ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...