JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] decreto con il divieto di compiere operazioni in cambi e divise estere nel vano tentativo di frenare l'uscita dei capitali, iniziativa cui seguì le sanzioni economiche comminate all'Italia dalla Società delle Nazioni per l'impresa etiopica. Inoltre ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] spesso), dando lavoro a 5000 operai. Nel 1918 l'accomandita fu trasformata in società anonima, con un capitaledi lire 3.600.000 e fu nominato presidente il figlio di Giuseppe, Lodovico (Milano, 1857 - Bellano, 1941), che tenne tale carica fino alla ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] a far incetta di grano durante la carestia del 1562, investendo per la collettività urbana capitali personali, è l li buoni costumi",i tre poli della società tratteggiata dal C., non mancava di ristrutturare in profondo l'università, e privilegiava ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] elexione del detto Alexandro [il B.] di finire detta compagnia quando li piacerà". Governatori della società erano il B. e lo Sbarra: di Lucca". La ditta aveva un capitaledi 18.400 scudi; il B. e Girolamo parteciparono (in qualità di "eredi di ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] della società cittadina. Tra i maggiori sostenitori del D., almeno all'inizio, troviamo membri di famiglie aspettava la pena capitale, incitato soprattutto da Taldo Della Bella, insorse contro il podestà accusandolo a torto di corruzione, e ne ...
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CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] dal fatto che nel libro del Consolato lucchese di quella città compare segnato con la sua marca di commercio per il 1396, in società col fratello Marco e con Francesco Martini. Nella capitale francese esercitò esclusivamente la mercatura, trovando ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] ogni scienza che abbia per oggetto l'uomo e la società e sia d'altra parte incompleta, dacché unicamente considerando la S. Sede, il D. si oppose al progetto di Roma capitale, perché riteneva impossibile che nella stessa città potessero convivere il ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] a freno gli animi più accesi.
Le condanne capitali furono numerose e il terrore regnò a lungo sovrano A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1966, pp. 115-119; G. Cracco, Società e Stato nel Medioevo veneziano (secoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Graziadei
Giorgio Gattei
Antonio Graziadei è stato, all’inizio del Novecento, il massimo esponente del ‘revisionismo marxista’ in Italia, con la sua proposta di sostituire alla teoria del valore-lavoro [...] del salario dovevano aggiungersi anche quelle della difesa dei consumatori dai rincari di monopolio imposti dai sindacati industriali.
Capitale tecnico e ‘società della barbarie’
Restava inevasa la questione delle macchine e del loro effetto ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] migliore utilizzazione di tale messaggio nel quadro armonico della società signorile.
A questo punto il problema di un impegnato i suoi capitali, e aspirante alla cattedra veneziana lasciata vacante quell'anno stesso dalla morte di Giorgio Valla. Ma ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...