BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] della Compagnia dei librai) e il Comune di Roma: fu una vera costituzione disocietà della durata di sei anni, nella quale il B. si impegnava a valutare il capitale esistente in merci, il prezzo di vendita delle singole opere e a provvedere alla ...
Leggi Tutto
DISCEPOLO (Discepoli), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona intorno alla metà del sec. XVI da Sebastiano.
La famiglia era entrata a far parte del Consiglio dei nobili di Verona nel 1517, con Francesco, [...] di caratteri, il normale impiego di iniziali e fregi silografici, la realizzazione di apparati illustrativi originali. Probabilmente egli aveva investito nella tipografia capitali una dote di 570 scudi, formò con lui una società tipografica. L ...
Leggi Tutto
DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] città lagunare, nonostante i primi segni di declino, era ancora una delle capitali europee del libro ed attirava numerosi libraio al Pellegrino all'insegna della Pace, che fu in società con Domenico Basa nella "Compagnia dei librai" da questo ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Ricciotti
Giuseppe Monsagrati
Quartogenito di Giuseppe e di Anita Ribeiro da Silva, nacque a Montevideo il 24 febbr. 1847 e, come già il fratello Menotti, fu battezzato con il nome di un [...] società dei Franchi cafoni, creata dal G. nel 1872 e presto sciolta, perché ritenuta pericolosa, dalla questura romana.
Invero le sue azioni non erano prive di effetto di legittimare ulteriormente il G., che intraprese un viaggio nelle capitali ...
Leggi Tutto
BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] il Corriere di Roma in Corriere di Napoli, il B. rimase nella capitale. Fin dal settembre di quell'anno teatro stabile" italiano, nato quello stesso anno su iniziativa della Società degli autori di Roma, con sede al Teatro Argentina. Il B. gettò ...
Leggi Tutto
BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] "Meridionali", determinante ai fini della ristrutturazione della "Cassa" in "Società generale del Credito mobiliare" : G. Capodaglio, Storia di un investimento dicapitale. La società italiana Per le strade ferrate meridionali (1862-1897), in Riv ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] spionistiche che divulgavano i segreti di Stato a Roma e nelle altre capitali italiane: nel 1479-80 , La Chiesa di Treviso nel primo Quattrocento, I, Roma 1987, pp. 381 s.; M. Zorzi, La Libreria di S. Marco. Libri, lettori e società nella Venezia dei ...
Leggi Tutto
FOSSATI (poi Fossati Bellani)
Roberto Romano
Famiglia di industriali tessili attiva a Monza e in Valtellina tra '800 e '900. Nel febbraio 1874 Felice (Monza, 8 ott. 1850-ivi, 24 nov. 1916), figlio di [...] con il cugino Antonio la ditta F. A. cugini Fossati, una società in nome collettivo dal capitaledi 100.000 lire. Si trattava di una modesta tessitura a mano di cotone a carattere artigianale che probabilmente subentrava a una precedente iniziativa ...
Leggi Tutto
CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] città, un nuovo colpo di mano: sarebbe stato attaccato il palazzo del popolo, scacciatine i consoli delle società e rettori delle arti. di sollevazione, che fu agevolmente soffocato: si ebbero qualche caduto nel tumulto, alcune esecuzioni capitali, ...
Leggi Tutto
GRIFFONI, Matteo
Marino Zabbia
Nacque a Bologna il 23 giugno 1351 da Guiduccio di Matteo, morto nel 1362, e da Zanna di Matteo "de Crescenciis", morta nel 1392. La sua era un'importante famiglia di [...] e, nel 1387, ricoprì l'incarico di correttore della società dei notai, la principale magistratura dell' capitali e qualche pestilenza.
La produzione letteraria del G. comprende anche un certo numero di opere in versi sia in latino sia in volgare di ...
Leggi Tutto
capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...