June di Schino
Artusi, un secolo dopo: il gentiluomo in cucina
Era un mercante. Un signore alto, distinto, con gli occhi scurissimi, dallo sguardo penetrante. Ciglia e capelli neri, la fronte piuttosto [...] lo spirito di un’epoca.
Non è soltanto un ricettario, è un racconto di vita, uno spaccato della società borghese fiorentina. di budino di «pane sopraffino» con uva sultanina, quasi fosse il «Garibaldi della forchetta», Artusi conferisce alle capitali ...
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Bertini, Francesca
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Elena Vitiello, attrice teatrale e cinematografica, nata a Firenze (secondo altre fonti a Prato) il 5 gennaio 1892 e morta a Roma il 13 ottobre [...] ), tutti di Falena. Per la società Cines recitò in Suonatori ambulanti (1912) di Giulio Antamoro, ma, avendo la società già scritturato l'altro, nel 1920, la serie di film I sette peccati capitali, che vennero maltrattati dalla critica e trascurati ...
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BIUNDI, Giuseppe
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 30 ott. 1822 da Salvatore e da Emanuela Compagno, frequentò la facoltà di giurisprudenza della città natale dal 1837 al 1840, senza però conseguire [...] alle classi della società quelle indispensabili conoscenze che possono contribuire ad infondere negli industriosi l'amore pel guadagno, di quel guadagno che onestamente ricavasi da' capitali giudiziosamente impiegati, da fondi di terra ben tenuti ...
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ARNOLFINI, Vincenzo
Gemma Miani
Nacque a Lucca, da Iacopo e da Caterina Bartolomei. Fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 23 sett. 1515. Visse per lo più a Lione, Parigi e Anversa, fin dalla [...] Lione, ma a una massa di piccoli risparmiatori di Lucca, i cui capitali, investiti nella compagnia, ammontavano a circa 180.000 scudi. Questa compagnia era strettamente legata alla società lucchese "Cesare e Stefano Bernardini e C.", che fallì poco ...
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PASCI, Gano
Mauro Marrocco
(o Galgano, o Gaetano) de’. – Nato a Colle Val d’Elsa in un anno imprecisato della prima metà del XIV secolo, fu il maggiore dei quattro figli del poeta Lapo di Gano, erroneamente [...] svolgono alcuni fra i motivi topici della poesia di tipo gnomico, dai sette peccati capitali (I) alla deplorazione dell’amore carnale e travagliano la struttura di quella società» (Sapegno, 1952, p. 435). L’unico testo di argomento amoroso è ...
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CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] di trionfo in trionfo venne la volta di Milano. Erano i mesi caldi, quantunque Milano fosse spopolata, e tutta la società principali capitali d'Europa, mentre due imperatori mi hanno fatto l'alto onore di elogiarmi, mentre il granduca di Weimar Saxs ...
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EUSTACHI, Bernardo
Nadia Covini
Figlio minore di Pasino, mercante pavese e comandante della flotta viscontea, nacque attorno al 1390, probabilmente a Pavia, e visse nella casa del padre fino alla morte [...] investì 1.000 fiorini e riusci a raddoppiare il suo capitale. Ebbe una società per la compravendita e il trasporto di sale, e i suoi magazzini contenevano grandi quantità di cereali e di legname, ma pensò anche agli investimenti terrieri. Oltre ai ...
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BONFIGLI, Giuseppe
Bruno Anatra
Nacque a Roma intorno al 1796. Si laureò probabilmente nel locale Studio in giurisprudenza, esercitando poi la professione forense. Il suo nome compare tuttavia per la [...] Altare e Popolo; nonché Capitalisti, Capacità, Braccianti" -, proponeva la fondazione di una banca a controllo statale , di una più larga permeabilità tra società politica e società civile, sulla base di un "patto politico-sociale-commerciale", di un ...
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BEMPORAD, Enrico
Paola Tentori
Nacque a Firenze il 5 apr. 1868 da Roberto e da Virginia Paggi; a diciassette anni, terminato l'istituto tecnico, cominciò a lavorare nella libreria Paggi, sotto la guida [...] della morte di Dante, fu stipulata una convenzione con la Società Dantesca Italiana per la pubblicazione di un'edizione mezzi di superare le difficoltà finanziarie della casa finché, nel 1935, entrarono nell'azienda nuovi uomini e nuovi capitali ed ...
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FAVA, Vincenzo
Raffaella Cascioli
Nacque probabilmente a Bologna verso la fine del sec. XVI da una nobile ed antica famiglia, le cui memorie risalgono all'inizio del sec. XIII.
L'unica data certa, su [...] 'Oriente, che avevano un numero di abitanti superiore di due o tre volte quello delle capitali europee. E ciò nonostante che potesse guidare o quantomeno introdurre nella società dei paesi che si era promesso di visitare. Giunse ad Alessandria con un ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...