Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] e passa alla Compagnia fiduciaria nazionale (una societàdi revisione aziendale). Nell’anno accademico 1929-30 viene oltre che con il credito bancario, si finanziano con capitali propri e ricorrendo al mercato finanziario.
All’IRI Saraceno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economiche di età moderna. [...] è nella sezione della Summa relativa ai contratti disocietà. Per un verso si afferma che l’eventualità di perdere il capitale può essere remunerata facendo leva su una lunga filiera di autori francescani, che tuttavia legavano tale possibilità alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Battista Vasco
Claudia Sunna
Giovanni Battista Vasco appartiene a pieno titolo al gruppo di intellettuali piemontesi e lombardi che animano la diffusione delle idee illuministiche nella seconda [...] di terre proprie (1769). Il saggio è scritto in risposta a un quesito della Società libera economica di commercio, è determinato dai comportamenti di offerta e domanda di fondi mutuabili da parte dei detentori dicapitale, da un lato, e degli ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] economico del Regno era la grettezza dei detentori dicapitali, i quali preferivano una rendita tenue ma una conferenza letta il 30 genn. 1846 presso la neonata Società economica di Camillo Pallavicini e pubblicata sulla Rivista ligure (III, 2, ...
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FIGARI, Giovanni Battista
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 15 febbr. 1840, primogenito dei tre figli di Francesco, fabbricante e mercante di tessuti di cotone, e di Luigia Ferro. Adolescente, [...] genovese. L'anno successivo egli venne nominato consigliere di amministrazione dell'Eridania, società saccarifera costituita, con 2,5 milioni dicapitale, nel settembre 1899 ad opera di un gruppo di azionisti genovesi.
La nascita dell'Eridania si ...
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GREPPI, Antonio
Elena Puccinelli
Nacque il 4 febbr. 1722 da Gabriele e da Elena Piatti. Il luogo di nascita non è documentato con certezza. La famiglia, appartenente dal XV secolo al ceto dei cittadini [...] societàdi antico regime, non aveva d'altra parte per il G. solo un significato di promozione sociale, ma comportava anche l'opportunità di 313-368; F. Braudel, Civiltà materiale, economia e capitalismo (secoli XV-XVIII), II, I giochi dello scambio, ...
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FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] ), in Storia contemporanea, 1981, n. 2, pp. 217-270; G. Sapelli, Uomini e capitali nella Trieste dell'Ottocento. La fondazione della Riunione Adriatica di Sicurtà, in Società e storia, 1984, n. 26, pp. 821-894; F. Suvich, Memorie, 1932-1936, Milano ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] patrimonio. In effetti, tale disponibilità dicapitali gli aveva dato il raro vantaggio di poter riprendere subito, al suo in un atto notarile del 1580, di una "Charles Diodati et Cie". Dal 1575 esercitò in società col cugino Pompeo Diodati; fu anche ...
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GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] . Primo passo fu quello dell'aumento dicapitale della Finanziaria da 5 a 32 milioni di lire, nell'evidente tentativo di migliorare il rapporto debiti/patrimonio. In secondo luogo si cercò di fornire alle società i mezzi necessari per riequilibrare i ...
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DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XII. Fu probabilmente figlio di Zenoaldo (o Genoaldo), anche se nei documenti pubblicati egli non compare mai indicato col patronimico. [...] disponibilità dicapitali (come dimostrano il prezzo delle terre da lui acquistate in domoculta nel 1160 e la somma di cui l'introito sui banchi di cambio; due anni dopo il monopolio del sale fu ceduto per venti anni ad un'altra società, di cui il D. ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...