BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] data 5 giugno 1489 si limitavano a comunicare l'esecuzione capitale dei sudditi implicati nella congiura e a scusarsi piuttosto vagamente verso il 1491, ma nel 1507 la società lionese era di nuovo intitolata al nome di un Ludovico, il figlio del B.: ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] decreto con il divieto di compiere operazioni in cambi e divise estere nel vano tentativo di frenare l'uscita dei capitali, iniziativa cui seguì le sanzioni economiche comminate all'Italia dalla Società delle Nazioni per l'impresa etiopica. Inoltre ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] spesso), dando lavoro a 5000 operai. Nel 1918 l'accomandita fu trasformata in società anonima, con un capitaledi lire 3.600.000 e fu nominato presidente il figlio di Giuseppe, Lodovico (Milano, 1857 - Bellano, 1941), che tenne tale carica fino alla ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] elexione del detto Alexandro [il B.] di finire detta compagnia quando li piacerà". Governatori della società erano il B. e lo Sbarra: di Lucca". La ditta aveva un capitaledi 18.400 scudi; il B. e Girolamo parteciparono (in qualità di "eredi di ...
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CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] dal fatto che nel libro del Consolato lucchese di quella città compare segnato con la sua marca di commercio per il 1396, in società col fratello Marco e con Francesco Martini. Nella capitale francese esercitò esclusivamente la mercatura, trovando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Graziadei
Giorgio Gattei
Antonio Graziadei è stato, all’inizio del Novecento, il massimo esponente del ‘revisionismo marxista’ in Italia, con la sua proposta di sostituire alla teoria del valore-lavoro [...] del salario dovevano aggiungersi anche quelle della difesa dei consumatori dai rincari di monopolio imposti dai sindacati industriali.
Capitale tecnico e ‘società della barbarie’
Restava inevasa la questione delle macchine e del loro effetto ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] dell'elaborazione teorica in economia e di un graduale passaggio - nella società come nel suo pensiero - dal protezionismo cospicuo investimento capitalistico in agricoltura, distogliendo i capitali da investimenti più sicuri ma meno produttivi e ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] , i capitali necessari per nuove attività. Non solo, ma i molti ecclesiastici, provenienti da ogni angolo di Europa, nel marzo 1253 secondo gli atti notarilidel tempo, in Atti d. Società ligure di storia patria, LXIV (1935), p. 162; R. Doehaerd, Les ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] capitale monetario cominciò a sfuggire di mano alla borghesia, allora iniziò davvero una ‘lotta di classe’ fra capitale e lavoro, fra datori di che si ritrovano nella società del tempo. Il messaggio più innovativo di questa parte consiste, infatti ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] Bonaventura Micheli uscì dalla compagnia e costituì una nuova società con Urbano Parensi; la ditta dei Buonvisi, anche se .000 scudi. La compagnia di Lione del 1564-69 fu socia, non sappiamo con quale apporto dicapitale, della "Alessandro, Giuseppe ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...