La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] quale livello di spese e di consumi tendesse a collocarsi per alcuni quell'ideale di equilibrio e ditemperanza. Su si ritrovano per esempio molte delle grandi paure collettive delle societàdi Antico Regime: il timore dei vagabondi e dei bravi, ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] ditemperanza e di prudenza" (174) (di qui, ad esempio, il tentativo, affidato al proclama del 12 aprile, di definiva il patrizio Paolo Antonio Erizzo: cf. Marino Berengo, La società veneta alla fine del Settecento. Ricerche storiche, Firenze 1956, ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] teorico di un nuovo linguaggio musicale, espressione della cultura accademica e del gusto della societàdi corte descrive i fondamentali concetti musicali, suoni, intervalli, generi, temperamento e così via, e pone termine alla sezione speculativa. ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] giovanile. Da qui l’idea della Pia societàdi s. Francesco di Sales, che iniziò il suo cammino nel di tenere fermo il primato della grazia, come presupposti fondamentali per l’apostolato. Responsabilità, senso del dovere, coerenza, letizia, temperanza ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] questo proposito di cambiamento rivoluzionario e nello stesso tempo di restaurazione cristiana della società, di «modernismo da Filippo Meda, si impegnò nella ricerca di una temperanza politica in grado di legarsi a una visione dinamica della vita e ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] : esso, in via generale, indica un'aggregazione di diverse società, nella quale una soltanto esercita il suo controllo corruzione e della decadenza politica, dovute a mancanza di saggezza e ditemperanza (688b-693e). Egli si sofferma sullo "sviluppo ...
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Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] giustizia tradizionalmente viene annoverata - accanto alla prudenza, alla temperanza e al coraggio - tra le quattro virtù cardinali.
Mentre la costituzione di una societàdi schiavi o di caste, se questa si rivelasse l'unica capace di conseguire il ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] temperanza, alla politica come calcolo razionale, a fini di governo, dei bisogni e degli interessi, ispirato dalla necessità di dall'immagine rivoluzionaria dell'atto abrogativo di privilegi, costitutivo di quella societàdi liberi e uguali che la ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] di dipingere, fra le virtù teologali, l'allegoria della Fede (perduta) e, fra quelle cardinali, in altre stanze, la Prudenza e la Temperanza , Documenti sul barocco a Roma, in Miscell. d. R. Societàdi storia patria, VI (1920), ad Ind. H.Voss, Die ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] , con temperanza e con prudenza i propri interessi, poiché questa ricerca degli interessi consente alla ‘mano invisibile’ del mercato di produrre i suoi frutti di benessere sociale. Meno bene funzionerebbe, invece, una società commerciale nella ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
insocievole
insociévole agg. [comp. di in-2 e socievole]. – Non socievole, di persona che non sa adattarsi alle consuetudini e alle convenienze della vita in società, o che rifugge dalla compagnia degli altri uomini perché scontroso, selvatico,...