SALFI, Francesco Saverio
Mario Fubini
Letterato, nato il 1° gennaio 1759 a Cosenza, morto a Parigi il 2 settembre 1832. Avviato al sacerdozio, insegnò privatamente nella sua città; nel 1785 si trasferì [...] auspica un ritorno alla religione apostolica Nel 1792 entrò nella Società patriottica napoletana, e nel processo del 1794 riuscì a un'informazione coscienziosa e una superiore temperanzadi giudizio. Erede della migliore tradizione storiografica ...
Leggi Tutto
LARRA y SÁNCHEZ DE CASTRO, Mariano Josè de
Mario Casella
Letterato e giornalista spagnolo, nato il 29 marzo 1809 a Madrid, dove si uccise il 13 febbraio 1837. Breve vita, continuamente travagliata da [...] di articoli dove uno spirito, amabilmente caustico e puntuale nell'osservazione, coglie tipi e caratteri di una società che ammanta di critica letteraria passa dal neoclassicismo, con la temperanzadi un eclettismo geniale, al gusto romantico, ...
Leggi Tutto
Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] sarà intesa, allora, anche come segnale di riforma della società sul filo di un'autentica ortodossia religiosa e soprattutto in dalla città lagunare. La temperie storica permette di precisare l'iconografia della scena e di comprendere il senso e i ...
Leggi Tutto
Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] allocate in nicchia - la Temperanza, la Carità, la Fortezza e la Fede - nel busto di san Marco sorretto da uno di fronte a un personaggio di primissimo piano entro la componente cittadinesca della contemporanea società veneziana: a un membro di ...
Leggi Tutto
"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] signore assoluto; la sua funzione è quella delicatissima ditemperare le forze tutte ῾uguali' che partecipano alla vita anche come Glisente) in quanto medico, cf. Paolo Preto, Peste e società a Venezia nel 1576, Vicenza 1978, pp. 66-67 e 184-186 ...
Leggi Tutto
Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] autorità non è dato eccesso», si realizzano quelle particolari «temperanza» e «moderanza nel reggere» che escludono il « tratta, pur sempre, d'una storia di dominio, di controllo, di repressione. Stato e società non si fondono. Il primo sta sopra ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] non aveva esitato a profittare dei Temperamenti agli Ordinamenti di Giustizia (1295), per iscriversi all' /I, p. 18.
[18] Cfr., a questo proposito, SEGRE, Lingua, stile e società, cit. (1976), part. p. 257.
[19] Cfr. CORTI, Felicità mentale, part ...
Leggi Tutto
Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] i ranghi più elevati della società romana del tempo5. Per i comandanti di alto rango di origine barbarica, la cooperazione con difensori che lo hanno preceduto, e governa con bontà e temperanza un Impero unito e pacifico, la cui fama risplende ben ...
Leggi Tutto
L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] atto di rendere omaggio alle Virtù (in questo caso Giustizia, Fortezza, Temperanza).
La decisione di nella "pubblica storiografia" veneziana del '500, "Bollettino dell'Istituto di Storia della Società e dello Stato Veneziano", 5-6, 1963-64, p. 226 ...
Leggi Tutto
Le espressioni d'arte: le sculture
Chiara Frugoni
Intanto il corpo del santo giaceva qui, composto in pace: e questo suo requiem sulla filattera dorata era già scritto sin da allora in ebraico, in [...] riflette come tale nel quadro che della società fornisce Giovanni di Salisbury, paragonandola al corpo umano, che (12), Prudenza (13), Temperanza (14), Benignità (15), Giustizia (16) e finalmente Fortezza (17). Modo di far luce sull'identità delle ...
Leggi Tutto
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
insocievole
insociévole agg. [comp. di in-2 e socievole]. – Non socievole, di persona che non sa adattarsi alle consuetudini e alle convenienze della vita in società, o che rifugge dalla compagnia degli altri uomini perché scontroso, selvatico,...