Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo italiano condivide con l’Illuminismo europeo la nozione chiave di autonomia [...] fattori fondanti per l’ammodernamento della società. Pubblici devono essere i i giudizi e pubbliche le prove del reato.
Altrettanto importante è la proporzione fra i delitti e le pene. I delitti sono ditipo diverso, si dividono in attentati contro ...
Leggi Tutto
BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] giudicato mediocre uomo di stato per l'"indolenza nello studiare la società, disprezzo per l di Roma sotto il doppio aspetto temporale e spirituale, nel governo feudale illuminato ditipo murattiano o addirittura l'occupazione del Regno da parte di una ...
Leggi Tutto
CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] di più viva energia assolutistica, una esaltazione ditipodi alleanza con la nobiltà feudale, e che si sarebbe risolta in uno stato di spagnola dopo Masaniello. Politica,cultura,società, Napoli 1972, ad Indicem; V. Conti, Il parere di T. C. a Carlo d ...
Leggi Tutto
BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] avventuriero della penna o onesto gentiluomo, e al di là di tanta sregolata ecletticità, più di un'osservazione acuta, più di una testimonianza valida e illuminante sul costume e sulla società dell'Italia secentesca, sulle sue oligarchie, sulle sue ...
Leggi Tutto
Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] della Repubblica di Venezia) a far parte del sistema feudale del con valore locativo si utilizza spesso il tipo friulano là/ lì di: vado là di Maria, ci vediamo lì del tuo amico Fulvio (1976), Storia, lingua e società in Friuli, Udine, Casamassima ( ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita della riflessione sociologica accompagna l’affermarsi della società moderna. [...] forme ostensibili del lusso, che erano cosí vicine al modo di sentire feudale, in luogo dell’impiego voluto da Dio, razionale e sul secolo XIX, si è accompagnata all’affermarsi di quel tipodisocietà che essa stessa ha contribuito a definire come “ ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia russa del Settecento è dominata da due grandi ma controverse figure: Pietro [...] feudale denominatomestnicestvo, secondo il quale l’ordine di e minoritarie) in alcuni settori della società e dello Stato, mentre dà al ditipo mistico, Paolo si circonda di consiglieri, la cui unica occupazione è quella di appoggiare il sentimento di ...
Leggi Tutto
GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] di G. seguirono da vicino quelle storiche: le fortificazioni di età feudaleditipo lombardo Società storica maremmana, 1965, 11, pp. 5-16; 12, pp. 5-24; 1966, 13-14, pp. 23-47; A. Garzelli, Il Duomo di Grosseto, Firenze 1967; Archeologia e storia di ...
Leggi Tutto
L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] situazioni, altamente complesse e suscettibili di correzioni e interventi ditipo politico ma, proprio per la mentalità tipici del mondo romano e mantenuti come fulcro della societàfeudale), per una nuova concezione (non solo dell’agire economico ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il potere delle donne nell'Alto Medioevo
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante l’uguaglianza di tutti i credenti [...] suo studio Donne di governo nell’Europa moderna (Viella, 2005), nella società medioevale ditipo familiare, basata della reggenza femminile, lunga e significativa per la societàfeudale europea.
Di governo vero e proprio si può cominciare a parlare ...
Leggi Tutto
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...