Berlin, Irving
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Israel Isidore Beilin, compositore russo di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato l'11 maggio 1888 in Bielorussia e morto a New York il 22 [...] ‒ sono entrate a far parte del patrimonio collettivo degli Stati Uniti. Il suo contributo diretto al cognome in Berlin; vi aggiunse il nome Irving in omaggio ingresso nella canzone popolare e quindi nella società dei Bianchi. Dal 1914 affrontò anche ...
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AGNELLO (Agnello Andrea), detto Agnello Ravennate
Paolo Lamma
Nacque negli ultimi anni del sec. VIII o nei primi del IX: in un passo, nel suo Liber pontificalis ecclesie Ravennatis, della vita dell'arcivescovo [...] . 54).Venne chiamato A. e aggiunse solo in seguito il nome di Andrea in memoria del nonno (Liber, cap. 83). in qualche modo, legittima da parte del clero l'esercizio di un compito collettivo insofferente di disciplina e di controllo assoluto. C'è in ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] delle arti - in cui l'impatto dell'attività fabrile sulla società come sulle forme non sono in grado di percepire l'altro e percepirsi collettivamente, dunque Federico reca dunque oggettivamente inscritta nel nome una natura tutt'altro che amichevole ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] Fornì i canti II e III alla cantica collettiva Il paradiso, per la monacazione di Maria fondatori della colonia Renia, con il nome di Aci Delpusiano). La distinzione è Società Regia, V, Napoli 1735, pp. 261-287; 55 del M. e 46 a lui apparvero in ...
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DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] troppo largo, una camicia lisa col colletto basso, una stringa di scarpe per di rivista cui venne dato il suo nome, che godeva ormai di notevole fama: miglior gusto. In essa dominava negli anni Trenta Erminio Macario, insocietà con Wanda Osiris ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] con altri colleghi italiani, la Società internazionale per lo studio del l’esito di un lavoro collettivo e in continuo aggiornamento con l’acquisizione di di vista della modernità costituiva la terra senza nome, la terra del non senso, nella quale ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] , ho continuato due anni in quel travagliosissimo carico che chiamerò nella memoria collettiva del patriziato e della società veneziana fino Stato di Venezia, Avogaria di Comun: A. Giomo, Indice dei matrimoni patrizi per nome di donna, I, p. 63. ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] in fondo minoritario e in certo senso "minore", che tuttavia instaurò una particolare prassi di lavoro collettivo fascista"; nel nome di Mussolini in quegli anni su sovvenzione di industriali filofascisti; in particolare, esso apparteneva alla società ...
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GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] in seguito Colombo, memore dell'episodio, avrebbe dato il nome della In secondo luogo, era ben consapevole dell'importante ruolo civile che aveva da svolgere nel disciplinamento di quella società giungere fino al suicidio collettivo; nei fieri Caribe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] eleggono proprio il genovese che prende il nome di Innocenzo IV, il 25 giugno collettivo con i propri membri, il proprio patrimonio e il proprio rappresentante. Sinibaldo considera in R. Società romana di storia patria», 1898, 21, pp. 7-120 (in partic. ...
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collettivo1
collettivo1 agg. [dal lat. collectivus, propr. «che raccoglie insieme», der. di collectus, part. pass. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. Che è comune a più persone o cose: benessere, danno c.; interesse c.; lavoro c.; impresa c.;...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...